La lastra con la raffigurazione di Demetra e dei serpenti |
Una misteriosa dea serpente, dipinta sulla terracotta e scoperta ad Atene, può essere la rappresentazione di Demetra, la dea greca del raccolto.
Demetra, collegata un tempo al culto dei morti, è rappresentata, sulla lastra di terracotta, accompagnata da due serpenti. La dea porta le mani sulla testa ed è dipinta in rosso, giallo e blu-verde. Questo insolito pezzo è stato ritrovato tra la ghiaia ed altri elementi di terracotta in quella che, un tempo, era l'agorà ateniese. La ghiaia e il materiale di riempimento non sono originari del luogo di rinvenimento e risalgono, pare, al VII secolo a.C.
Insieme alla statua sono emerse delle piccole figurine in terracotta, rappresentanti esseri umani, carri, scudi, pesi da telaio e dischi di ceramica, alcuni di dimensioni davvero piccolissime. Queste figurine sono state utilizzate come offerte votive di un santuario. E' piuttosto strano vederle come riempimento di una strada. Riuscire a capire la provenienza di questi oggetti è piuttosto difficile. Si pensa che questi oggetti votivi fossero appartenuti, un tempo, ad un deposito di un santuario di Demetra.
Vi era un santuario, dedicato a Demetra, poco distante l'agorà di Atene, dove, secondo le fonti antiche, erano custoditi dei pesi da telaio e delle fusaiole. Inoltre i serpenti erano solitamente associati alla dea durante il VII secolo a.C.
Demetra, collegata un tempo al culto dei morti, è rappresentata, sulla lastra di terracotta, accompagnata da due serpenti. La dea porta le mani sulla testa ed è dipinta in rosso, giallo e blu-verde. Questo insolito pezzo è stato ritrovato tra la ghiaia ed altri elementi di terracotta in quella che, un tempo, era l'agorà ateniese. La ghiaia e il materiale di riempimento non sono originari del luogo di rinvenimento e risalgono, pare, al VII secolo a.C.
Insieme alla statua sono emerse delle piccole figurine in terracotta, rappresentanti esseri umani, carri, scudi, pesi da telaio e dischi di ceramica, alcuni di dimensioni davvero piccolissime. Queste figurine sono state utilizzate come offerte votive di un santuario. E' piuttosto strano vederle come riempimento di una strada. Riuscire a capire la provenienza di questi oggetti è piuttosto difficile. Si pensa che questi oggetti votivi fossero appartenuti, un tempo, ad un deposito di un santuario di Demetra.
Vi era un santuario, dedicato a Demetra, poco distante l'agorà di Atene, dove, secondo le fonti antiche, erano custoditi dei pesi da telaio e delle fusaiole. Inoltre i serpenti erano solitamente associati alla dea durante il VII secolo a.C.
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