venerdì 17 maggio 2013

L'alba dell'uomo nella Valle Giumentina

La Valle Giumentina, in Abruzzo
Si sta svolgendo la seconda campagna di scavo archeologico nella Valle Giumentina, nel comune di Abbateggio, in Abruzzo. Ad operare sul posto, in un progetto multidisciplinare e multiculturale, ci sono gli specialisti del Paleolitico dell'Ecole Française de Rome, dell'Università di Siena-Parigi e dell'Università di Parigi. Studenti e ricercatori di diverse Università lavoreranno assieme fino al 5 giugno prossimo per ricostruire la storia dei primi uomini che abitarono l'Abruzzo tra 300.000 e 40.000 anni fa.
La Valle Giumentina fu esplorata, negli anni '50 del secolo scorso, dal professor Antonio Mario Radmilli e dal geologo Jean Demangeot evidenziando subito la sua importanza come sito della Preistoria e del Quaternario italiano ed europeo. La valle era occupata da un lago, ora scomparso, sulle cui sponde gli uomini primitivi si dedicavano alla caccia, alla pesca e alla lavorazione della pietra.
Nella valle è stata aperta una trincea di scavo di 20 metri quadrati, suddivisa successivamente in strati, che i ricercatori stanno indagando. L'indagine sul campo si accompagna a quella in laboratorio, dove vengono analizzati i sedimenti della stratificazione della Valle Giumentina, contenenti, tra le altre evidenze, pollini e molluschi, muti testimoni delle variazioni climatiche intercorse nei millenni.

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