giovedì 9 maggio 2013

Nocetum e il suo cimitero medioevale

I reperti funebri rivenuti a
Nocetum
Sono stati scoperti dei reperti dei primi secoli del cristianesimo nella piccola chiesa dei santi Giacomo e Filippo, in una zona di Milano confinante con la campagna. Qui, forse, viveva una comunità piuttosto ben articolata che potrebbe essere significativa per la storia dei primi secoli di vita del capoluogo lombardo. Il piccolo centro si chiamava Nocetum.
Tra i reperti ritrovati vi è la tomba di un bambino posta sullo scheletro di un adulto, un'altra tomba infantile con corredo e monete dell'epoca di Magnenzio (350-353 d.C.). Del sepolcreto medioevale si conosceva la presenza soprattutto attraverso numerosi ritrovamenti di origine romana: cocci (alcuni smaltati), pietre ed una moneta del 340-343 d.C.
Magnenzio
La Soprintendenza ai Beni Archeologici della Lombardia ha svolto qui lavori intensi per due mesi, coordinati dall'architetto Alberico Barbiano di Belgiojoso e supervisionati dalla dottoressa Silvia Lusuardi Siena, docente di Archeologia all'Università Cattolica di Milano.
Alcuni materiali ritrovati sono più antichi delle sepolture. I cataloghi episcopali dell'XI secolo ricordano qui la sepoltura di Onorato, arcivescovo di Milano al tempo della conquista longobarda ed anche la zecca di Federico Barbarossa. Lo studio del materiale ceramico e delle monete attribuisce i reperti ad un periodo che va dall'età romana al XVII secolo.
Nocetum, oggi Nosedo, è un antico borgo situato all'interno della Valle dei Monaci che congiunge Milano con l'Abbazia di Chiaravalle. Adiacente alla chiesetta medioevale così ricca di ricordi e reperti, si trova una cascina pertinente una grangia, vale a dire un'antica azienda agricola.

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