Le mani in argento ritrovate a Vulci |
Vulci delle meraviglie: un altro reperto archeologico è stato scoperto durante gli scavi nella necropoli di Osteria. Si tratta di una coppia di mani in lamina d'argento estremamente raffinate: le unghie sono evidenziate da sottili lamine d'oro e si suppone che vi siano stati anche altri elementi in oro. Queste mani sono l'unico esemplare in argento finora ritrovato nella tipica produzione vulcente che è di bronzo.
Probabilmente le mani appartenevano a dei simulacri che rappresentavano il defunto dopo la morte e che venivano deposti nella sepoltura insieme con il corredo funebre. Le indagini che hanno condotto al sorprendente ritrovamento sono condotte dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale e dirette dalla Dott.ssa Alfonsina Russo.
Probabilmente le mani appartenevano a dei simulacri che rappresentavano il defunto dopo la morte e che venivano deposti nella sepoltura insieme con il corredo funebre. Le indagini che hanno condotto al sorprendente ritrovamento sono condotte dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale e dirette dalla Dott.ssa Alfonsina Russo.
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