giovedì 20 giugno 2013

Le mani di Vulci...

Le mani in argento ritrovate a Vulci
Vulci delle meraviglie: un altro reperto archeologico è stato scoperto durante gli scavi nella necropoli di Osteria. Si tratta di una coppia di mani in lamina d'argento estremamente raffinate: le unghie sono evidenziate da sottili lamine d'oro e si suppone che vi siano stati anche altri elementi in oro. Queste mani sono l'unico esemplare in argento finora ritrovato nella tipica produzione vulcente che è di bronzo.
Probabilmente le mani appartenevano a dei simulacri che rappresentavano il defunto dopo la morte e che venivano deposti nella sepoltura insieme con il corredo funebre. Le indagini che hanno condotto al sorprendente ritrovamento sono condotte dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale e dirette dalla Dott.ssa Alfonsina Russo.

Nessun commento:

Interessanti risultati sullo studio degli antichi Piceni

Uno studio condotto da un team internazionale, coordinato da Sapienza Università di Roma e dal Cnr , rivela le origini genetiche dei Piceni...