La scultura scoperta in Kazakistan (Foto: nv.kz) |
Gli archeologi hanno scoperto, in Kazakistan, una scultura del periodo Saka, in granito. La statuina somiglia ai monumenti sciti della regione del Mar Nero.
Secondo gli archeologi questa scoperta costituisce la conferma di un legame diretto tra le antiche tribù che vivevano in Europa orientale e quelle che, invece, vivevano in Asia centrale. Tre anni fa l'archeologo kazako Arman Baissenov ha scoperto degli oggetti d'oro in una tomba a Saka Karkaralins.
La scoperta attuale consiste in un tumulo circolare di 34 metri di diametro alla base per un'altezza di 2,5 metri. I ricercatori vi hanno lavorato per due mesi e vi hanno trovato la statuetta, che si trovava all'ingresso del tumulo. La scultura, secondo gli archeologi, somiglia alla raffigurazione di una donna se pure senza seni. La figura non reca cintura o coltello, se ne possono vedere gli occhi, il naso, la bocca, la testa e le orecchie. Sul collo compaiono due linee parallele ad indicare la presenza di una decorazione. Probabilmente si trattava della raffigurazione di una donna di nobili natali, forse la moglie di un governatore locale. Sembra che l'oggetto risalga all'VIII secolo a.C., ma si attendono conferme dagli esami al radiocarbonio.
Secondo gli archeologi questa scoperta costituisce la conferma di un legame diretto tra le antiche tribù che vivevano in Europa orientale e quelle che, invece, vivevano in Asia centrale. Tre anni fa l'archeologo kazako Arman Baissenov ha scoperto degli oggetti d'oro in una tomba a Saka Karkaralins.
La scoperta attuale consiste in un tumulo circolare di 34 metri di diametro alla base per un'altezza di 2,5 metri. I ricercatori vi hanno lavorato per due mesi e vi hanno trovato la statuetta, che si trovava all'ingresso del tumulo. La scultura, secondo gli archeologi, somiglia alla raffigurazione di una donna se pure senza seni. La figura non reca cintura o coltello, se ne possono vedere gli occhi, il naso, la bocca, la testa e le orecchie. Sul collo compaiono due linee parallele ad indicare la presenza di una decorazione. Probabilmente si trattava della raffigurazione di una donna di nobili natali, forse la moglie di un governatore locale. Sembra che l'oggetto risalga all'VIII secolo a.C., ma si attendono conferme dagli esami al radiocarbonio.
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