Il contenuto di una delle sepolture polacche (Foto: M. Krzepkowski) |
Un grande cimitero dell'Età del Bronzo e della prima Età del Ferro è emerso in Polonia. Si tratta di ben 151 sepolture con i resti di defunti cremati.
I resti dei defunti sono stati deposti in ciotole con dei vasi rovesciati a forma di coperchio. Molte delle ciotole sono riccamente decorate e molti dei corredi contengono anche oggetti in bronzo utili per l'ultimo viaggio dei defunti, tra cui i frammenti di una falce e di un rasoio. Le sepolture dei bambini contenevano, invece, vasi in miniatura e sonagli d'argilla. In una delle sepolture infantili gli archeologi hanno ritrovato un cucchiaio con il manico terminante a testa stilizzata di uccello. E' stato ritrovato anche un oggetto riconosciuto come un piccolo idolo raffigurante la luna, solitamente rinvenuto nei cimiteri della Slesia e della zona di Breslavia.
La cultura alla quale queste sepolture fanno riferimento, chiamata Lusaziana, viveva nel bacino della Vistola e dell'Oder, nonché nell'attuale Sassonia, nel Brandeburgo, nel nord della Repubblica Ceca. Si trattava principalmente di agricoltori che, come attività secondaria, allevavano bovini, suini e capre.
Le aree occupate da queste comunità hanno restituito quasi sempre tesori in bronzo, principalmente costituiti da asce e falci. Gli scavi nel cimitero di Legowo, dove sono state ritrovate le 151 sepolture, sono stati completati alla fine di settembre. Il luogo era conosciuto dagli archeologi già alla fine dell'Ottocento.
I resti dei defunti sono stati deposti in ciotole con dei vasi rovesciati a forma di coperchio. Molte delle ciotole sono riccamente decorate e molti dei corredi contengono anche oggetti in bronzo utili per l'ultimo viaggio dei defunti, tra cui i frammenti di una falce e di un rasoio. Le sepolture dei bambini contenevano, invece, vasi in miniatura e sonagli d'argilla. In una delle sepolture infantili gli archeologi hanno ritrovato un cucchiaio con il manico terminante a testa stilizzata di uccello. E' stato ritrovato anche un oggetto riconosciuto come un piccolo idolo raffigurante la luna, solitamente rinvenuto nei cimiteri della Slesia e della zona di Breslavia.
La cultura alla quale queste sepolture fanno riferimento, chiamata Lusaziana, viveva nel bacino della Vistola e dell'Oder, nonché nell'attuale Sassonia, nel Brandeburgo, nel nord della Repubblica Ceca. Si trattava principalmente di agricoltori che, come attività secondaria, allevavano bovini, suini e capre.
Le aree occupate da queste comunità hanno restituito quasi sempre tesori in bronzo, principalmente costituiti da asce e falci. Gli scavi nel cimitero di Legowo, dove sono state ritrovate le 151 sepolture, sono stati completati alla fine di settembre. Il luogo era conosciuto dagli archeologi già alla fine dell'Ottocento.
Nessun commento:
Posta un commento