Il sepolcro romano rinvenuto a Corinto (Foto: Taxydromos) |
Una tomba romana ben conservata e riccamente decorata, completa di pitture murali, è stata rinvenuta a Corinto durante i lavori per l'ampliamento della strada statale che congiunge Corinto a Patrasso. La sepoltura misura 3,30 metri per 2,63 ed è stata datata provvisoriamente al I-II secolo d.C., ma potrebbe essere anche più antica.
Si accede alla sepoltura da sud, attraverso una scalinata decorata su entrambi i lati. Le pitture parietali mostrano una quadriga e un carro trainato da delfini con creature marine. Nella tomba vi sono più nicchie in cui, verosimilmente erano collocate le urne cinerarie e tre bare in terracotta in cui erano contenute ossa, lucerne, monete in bronzo e frammenti di ceramiche. Una delle bare in terracotta è stata dipinta con la raffigurazione di un copriletto.
La sepoltura apparterrebbe, secondo il Consiglio Archeologico Centrale di Grecia, ad un cimitero romano rintracciato negli anni scorsi, del quale era stata ritrovata un'altra ricca sepoltura nel 2012. L'archeologa Anna Karapanagiotou, membro del Consiglio Archeologico, ha affermato che la tomba appartiene ad un cittadino romano oppure ad un greco romanizzato che intratteneva rapporti stretti con Roma.
Si accede alla sepoltura da sud, attraverso una scalinata decorata su entrambi i lati. Le pitture parietali mostrano una quadriga e un carro trainato da delfini con creature marine. Nella tomba vi sono più nicchie in cui, verosimilmente erano collocate le urne cinerarie e tre bare in terracotta in cui erano contenute ossa, lucerne, monete in bronzo e frammenti di ceramiche. Una delle bare in terracotta è stata dipinta con la raffigurazione di un copriletto.
La sepoltura apparterrebbe, secondo il Consiglio Archeologico Centrale di Grecia, ad un cimitero romano rintracciato negli anni scorsi, del quale era stata ritrovata un'altra ricca sepoltura nel 2012. L'archeologa Anna Karapanagiotou, membro del Consiglio Archeologico, ha affermato che la tomba appartiene ad un cittadino romano oppure ad un greco romanizzato che intratteneva rapporti stretti con Roma.
Nessun commento:
Posta un commento