Gli scavi nella città vecchia di Gerusalemme (Foto: Olivier Fioussi/Flash90) |
E' stata decifrata, da un ricercatore dell'Università di Haifa, un'antica iscrizione, risalente a 3000 anni fa, risalente al regno di re Salomone. L'iscrizione, appena otto lettere, è stata ritrovata a Gerusalemme e fa intuire il sofisticato sistema amministrativo che regolava la vita al tempo del famoso re biblico.
L'iscrizione è stata scoperta su una brocca di argilla nella zona di Ophel, vicino al muro meridionale del Monte del Tempio, dagli archeologi dell'Università Ebraica diretti dal Dottor Eilat Mazar. E' considerata la più antica incisione ebraica di Gerusalemme. Il Professor Gershon Galil, dell'Università di Haifa è riuscito, dopo diversi altri tentativi da parte di altri studiosi, a tradurre l'iscrizione. Si tratta della dicitura di un certo tipo di vino che era stato versato nella brocca, un vino a basso costo.
Il Professor Galil stima che la scultura possa risalire al X secolo a.C., all'indomani della costruzione, da parte di Salomone, del Primo Tempio, dei suoi palazzi e delle mura di cinta.
L'iscrizione è stata scoperta su una brocca di argilla nella zona di Ophel, vicino al muro meridionale del Monte del Tempio, dagli archeologi dell'Università Ebraica diretti dal Dottor Eilat Mazar. E' considerata la più antica incisione ebraica di Gerusalemme. Il Professor Gershon Galil, dell'Università di Haifa è riuscito, dopo diversi altri tentativi da parte di altri studiosi, a tradurre l'iscrizione. Si tratta della dicitura di un certo tipo di vino che era stato versato nella brocca, un vino a basso costo.
Il Professor Galil stima che la scultura possa risalire al X secolo a.C., all'indomani della costruzione, da parte di Salomone, del Primo Tempio, dei suoi palazzi e delle mura di cinta.
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