(Foto: Ansa) |
Curiosa esposizione a Roma: mostri, creature partorite dalla fantasia e frutto di superstizioni all'alba dell'umanità. Si tratta di grifi, chimere, gorgoni, centauri, sirene, arpie, sfingi e "allegra" compagnia. Cento reperti che fanno "bella" mostra di sé a Palazzo Massimo, una delle sedi del Museo Nazionale Romano.
La rassegna, che ha aperto i battenti il 19 dicembre 2013 e sarà visitabile fino al primo giugno 2014, porta il titolo di "Mostri" ed è un'esposizione scientifica e divulgativa al contempo, curata dal direttore del Museo, Rita Paris e da Elisabetta Setari, promossa dalla Soprintendenza Archeologica di Roma. Diversi sono i "prestiti" da altri musei (Atene, Berlino, Basilea, New York, Vienna, Los Angeles).
L'intento della mostra è quello di esplorare e di approfondire il "mostruoso" che c'è dietro ogni eroe, il lato oscuro ed insondabile, insomma. L'allestimento si rifà al mitico labirinto e il percorso è scandito da citazioni classiche quali quelle di Eschilo, Ovidio, Virgilio. Si può ammirare anche la statua del Minotauro, a suo agio nel percorso labirintico ideato per la mostra, ritrovato nello Stadio di Domiziano e parte della collezione di Palazzo Massimo.
La rassegna, che ha aperto i battenti il 19 dicembre 2013 e sarà visitabile fino al primo giugno 2014, porta il titolo di "Mostri" ed è un'esposizione scientifica e divulgativa al contempo, curata dal direttore del Museo, Rita Paris e da Elisabetta Setari, promossa dalla Soprintendenza Archeologica di Roma. Diversi sono i "prestiti" da altri musei (Atene, Berlino, Basilea, New York, Vienna, Los Angeles).
L'intento della mostra è quello di esplorare e di approfondire il "mostruoso" che c'è dietro ogni eroe, il lato oscuro ed insondabile, insomma. L'allestimento si rifà al mitico labirinto e il percorso è scandito da citazioni classiche quali quelle di Eschilo, Ovidio, Virgilio. Si può ammirare anche la statua del Minotauro, a suo agio nel percorso labirintico ideato per la mostra, ritrovato nello Stadio di Domiziano e parte della collezione di Palazzo Massimo.
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