La traversata delle Alpi da parte di Annibale sarà sempre ricordata come una delle imprese più straordinarie dell'antichità. Soprattutto per la parte che, nell'impresa, ebbero gli elefanti.
L'utilizzo degli elefanti risale ad almeno il IV secolo a.C., quando i re indiani li impiegarono nelle loro guerre. La pratica si diffuse presto in Occidente, passando per l'Impero persiano ed arrivando fino in Africa settentrionale. La storia ricorda un unico scontro tra un elefante asiatico ed uno africano: la battaglia di Rafia, vicino Gaza, il 22 giugno del 217 a.C., tra Tolomeo IV faraone d'Egitto e Antioco III, il cui regno si estendeva nell'Asia occidentale. A vincere la battaglia fu Tolomeo IV.
I ricercatori pensano che gli elefanti utilizzati da Tolomeo IV appartenessero ad una sottospecie estinta. Egli li "arruolò" nell'attuale Eritrea. Gli attuali esemplari - sono solo circa 120 - sono stati analizzati dagli zoologi. Il loro Dna ha rilevato che si tratta di elefanti della savana (gli elefanti africani si distinguono tra elefanti della foresta ed elefanti della savana), che non avevano alcun legame con gli elefanti della foresta e con quelli di origine asiatica.
Gli elefanti eritrei rappresentano una "popolazione" a se stante: le specie di elefanti più vicine vivono a 400 chilometri di distanza. Si può, pertanto, pensare che siano proprio questi gli elefanti di cui, secoli fa, si servì Tolomeo per vincere il conflitto contro Antioco.
L'utilizzo degli elefanti risale ad almeno il IV secolo a.C., quando i re indiani li impiegarono nelle loro guerre. La pratica si diffuse presto in Occidente, passando per l'Impero persiano ed arrivando fino in Africa settentrionale. La storia ricorda un unico scontro tra un elefante asiatico ed uno africano: la battaglia di Rafia, vicino Gaza, il 22 giugno del 217 a.C., tra Tolomeo IV faraone d'Egitto e Antioco III, il cui regno si estendeva nell'Asia occidentale. A vincere la battaglia fu Tolomeo IV.
I ricercatori pensano che gli elefanti utilizzati da Tolomeo IV appartenessero ad una sottospecie estinta. Egli li "arruolò" nell'attuale Eritrea. Gli attuali esemplari - sono solo circa 120 - sono stati analizzati dagli zoologi. Il loro Dna ha rilevato che si tratta di elefanti della savana (gli elefanti africani si distinguono tra elefanti della foresta ed elefanti della savana), che non avevano alcun legame con gli elefanti della foresta e con quelli di origine asiatica.
Gli elefanti eritrei rappresentano una "popolazione" a se stante: le specie di elefanti più vicine vivono a 400 chilometri di distanza. Si può, pertanto, pensare che siano proprio questi gli elefanti di cui, secoli fa, si servì Tolomeo per vincere il conflitto contro Antioco.
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