sabato 11 gennaio 2014

I tunnel segreti di Neokaisareia

Uno dei tunnel scoperti in Turchia
Due tunnel segreti sono stati scoperti al di sotto del secondo castello più grande della Turchia, situato nella provincia settentrionale di Niksar (Neokaisareia), nel quartiere di Tokat. Le gallerie risalgono al periodo romano e pare siano state utilizzate dalle figlie di un sovrano per raggiungere i bagni situati nella zona di Canakci.
Gli scavi dei tunnel sono ancora in corso da parte degli archeologi. Le strutture sono state trovate nelle murature nord e sud del castello e sono lunghe circa 100 metri. Finora è stata rimossa una gran quantità di terra che le ostruiva, ma i lavori si sono dovuti fermare perché il permesso di scavo era scaduto e gli archeologi non disponevano di personale sufficiente.
Uno dei tunnel conduce al vicino ruscello, l'altro è parallelo al primo.
Neokaisareia, ora Niksar, è stata un tempo governata dagli Ittiti, dai Persiani, dai re del Ponto, dai Romani e dai Bizantini prima di passare tra i possedimenti dell'Impero Ottomano. Nel periodo classico era nota con il nome di Cabira e fu una delle residenze preferite di Mitridate il Grande, che vi costruì un palazzo.
Nel 72-71 a.C. si svolse, nei pressi di Niksar, la battaglia di Cabira che determinò l'esito favorevole ai Romani della terza guerra mitridatica. Durante il dominio romano la città prese i nomi di Diospolis, Sebaste e Neocesarea. Non si sa con esattezza quando la città assunse il nome di Neocesarea, che viene menzionato da Plinio per la prima volta nella sua Naturalis Historia.
Nel 344 d.C. Niksar venne completamente distrutta da un terremoto. Nel 395 divenne parte dell'Impero romano d'Oriente. Un altro devastante terremoto si verificò nel 499.
Cristiani e musulmani si contesero a lungo il possesso di Niksar, finquando, nel 1068, i Bizantini la conquistarono, la persero e la riconquistarono nuovamente nel 1073. Il conquistatore musulmano di Niksar fu Melik Gumustekin Ahmet Gazi, conosciuto come Danishmend Gazi. Egli ne fece la sua capitale e Niksar si trasformò in un centro di scienza e di cultura. Il mausoleo di Danishmend Gazi si trova appena fuori città.

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