Il Dottor Finkel con la tavoletta cuneiforme che descrive la costruzione dell'arca (Foto: Sang Tan/AP) |
Un esperto del British Museum afferma che alcune istruzioni, antiche di 3700 anni, se seguite permetterebbero di costruire un'imbarcazione che potrebbe essere l'antesignana della famosa arca di Noè.
Molti studiosi pensano che l'arca di Noè non sia mai stata costruita e, di conseguenza, non sia mai approdata sul monte Ararat. Ma, nonostante questo, il Dottor Irving Finkel, esperto del British Museum, ha dichiarato che una tavoletta cuneiforme custodita nel museo reca le istruzioni precise per costruire un'arca come quella che sarebbe stata utilizzata dal biblico patriarca.
Secondo le istruzioni, scritte in cuneiforme, l'arca aveva l'aspetto di un'imbarcazione circolare, impermeabilizzata con bitume sia all'interno che all'esterno. Era un'imbarcazione molto simile ad un gigantesco cesto, ben conosciuta dai Babilonesi, che la utilizzavano per il trasporto di persone ed animali lungo i fiumi.
Il Dottor Finkel sostiene che l'arca descritta dalla Bibbia si rifà ad un'imbarcazione babilonese molto più antica, rimandata nei racconti della cattività babilonese. Del resto molto più antichi del racconto biblico sono altri racconti analoghi, che narrano di un uomo timorato degli dèi, che costruì una barca per salvare se stesso e la sua famiglia da una terribile inondazione. Frammenti di racconti come questi sono stati ritrovati in diverse parti del Medio Oriente, al punto da indurre una caccia al "diluvio universale" alla quale hanno partecipato molti archeologi del XIX e XX secolo.
Inoltre la tavoletta studiata dal Dottor Finkel non è l'unica che descrive l'imbarcazione utilizzata per affrontare l'inondazione con forma circolare. Nella tavoletta in questione, poi, sono precisati i due tipi di bitume utilizzati e la quantità esatta di corda. Il Dottor Finkel è convinto che la tavoletta custodita nel British Museum sia uno dei più importanti documenti umani mai scoperto. L'arca come noi la conosciamo, pertanto, non sia mai esistita e soprattutto non è mai approdata sul monte Ararat.
Molti studiosi pensano che l'arca di Noè non sia mai stata costruita e, di conseguenza, non sia mai approdata sul monte Ararat. Ma, nonostante questo, il Dottor Irving Finkel, esperto del British Museum, ha dichiarato che una tavoletta cuneiforme custodita nel museo reca le istruzioni precise per costruire un'arca come quella che sarebbe stata utilizzata dal biblico patriarca.
Secondo le istruzioni, scritte in cuneiforme, l'arca aveva l'aspetto di un'imbarcazione circolare, impermeabilizzata con bitume sia all'interno che all'esterno. Era un'imbarcazione molto simile ad un gigantesco cesto, ben conosciuta dai Babilonesi, che la utilizzavano per il trasporto di persone ed animali lungo i fiumi.
Il Dottor Finkel sostiene che l'arca descritta dalla Bibbia si rifà ad un'imbarcazione babilonese molto più antica, rimandata nei racconti della cattività babilonese. Del resto molto più antichi del racconto biblico sono altri racconti analoghi, che narrano di un uomo timorato degli dèi, che costruì una barca per salvare se stesso e la sua famiglia da una terribile inondazione. Frammenti di racconti come questi sono stati ritrovati in diverse parti del Medio Oriente, al punto da indurre una caccia al "diluvio universale" alla quale hanno partecipato molti archeologi del XIX e XX secolo.
Inoltre la tavoletta studiata dal Dottor Finkel non è l'unica che descrive l'imbarcazione utilizzata per affrontare l'inondazione con forma circolare. Nella tavoletta in questione, poi, sono precisati i due tipi di bitume utilizzati e la quantità esatta di corda. Il Dottor Finkel è convinto che la tavoletta custodita nel British Museum sia uno dei più importanti documenti umani mai scoperto. L'arca come noi la conosciamo, pertanto, non sia mai esistita e soprattutto non è mai approdata sul monte Ararat.
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