Una delle sepolture ritrovate in Siberia (Foto: Istituto di Archeologia ed Etnografia Siberiano) |
Archeologi ed antropologi stanno studiando circa 600 sepolture ritrovate nel villaggio di Staryi, nella regione di Novosibirsk, in Siberia.
Decine di tombe contengono i resti di coppie di individui sepolti uno di fronte all'altro, che, in apparenza, si tengono per mano. Altre sepolture contengono uomini e donne con accanto uno o più bambini. Gli archeologi pensano che l'analisi del Dna potrà fornire risposte agli interrogativi che si stanno ponendo su queste particolari sepolture. Tra le teorie elaborate vi è quella che dopo la morte dell'uomo, sua moglie sia stata uccisa e sepolta con lui, ma gli studiosi si mostrano molto prudenti e preferiscono non appoggiare, al momento, nessuna delle ipotesi avanzate da più parti.
Tra le ipotesi che si fanno in merito a queste sepolture del XVII-XIV secolo a.C., vi è anche quella che afferma che in esse si sia voluto, in qualche modo, ricreare la famiglia anche dopo la morte, a significare l'estrema importanza che questa aveva per la sconosciuta civiltà che si sta studiando.
Il Dna può sicuramente fornire molte risposte soprattutto sul grado di parentela che legava quelli che venivano deposti insieme ai resti di bambini. Per due delle sepolture allo studio dei ricercatori, il Professor Lev Klein, della St Petersburg State University ha proposto la teoria del legame con le credenze nella reincarnazione e dei rituali diksha del sub-continente indiano. Il diksha era considerato un rituale propiziatorio di una seconda nascita, secondo il quale si doveva sacrificare una giovane donna accanto al defunto di sesso maschile per poter riprodurre la simulazione di un atto sessuale che avrebbe garantito l'immortalità. Si tratta, ovviamente, solo di un'ipotesi in attesa di conferme attraverso altri ritrovamenti e l'approfondimento degli studi.
E' però evidente che le coppie di individui sono state sepolte con molta cura. Con loro sono stati lasciati oggetti di corredo quali vasi di ceramica, alcuni dei quali ornati con delle svastiche. Dalle prime analisi dei reperti ossei, gli scienziati pensano che questi individui non siano di stirpe caucasica. Sicuramente era una popolazione che conosceva bene la metallurgia ed era all'avanguardia, all'epoca, nella lavorazione dei metalli e nella produzione di carri da combattimento. Le loro tombe contenevano vasellame in ceramica, ornamenti e pugnali in bronzo, falangi di cavalli o astragali di pecore utilizzati come elementi per il gioco, punte di freccia in osso. Una scoperta degna di nota è quella di uno stampo per la fabbricazione di orecchini con pendenti.
Decine di tombe contengono i resti di coppie di individui sepolti uno di fronte all'altro, che, in apparenza, si tengono per mano. Altre sepolture contengono uomini e donne con accanto uno o più bambini. Gli archeologi pensano che l'analisi del Dna potrà fornire risposte agli interrogativi che si stanno ponendo su queste particolari sepolture. Tra le teorie elaborate vi è quella che dopo la morte dell'uomo, sua moglie sia stata uccisa e sepolta con lui, ma gli studiosi si mostrano molto prudenti e preferiscono non appoggiare, al momento, nessuna delle ipotesi avanzate da più parti.
Tra le ipotesi che si fanno in merito a queste sepolture del XVII-XIV secolo a.C., vi è anche quella che afferma che in esse si sia voluto, in qualche modo, ricreare la famiglia anche dopo la morte, a significare l'estrema importanza che questa aveva per la sconosciuta civiltà che si sta studiando.
Una sepoltura siberiana con bambini(Foto: Istituto di Archeologia ed Etnografia Siberiano) |
E' però evidente che le coppie di individui sono state sepolte con molta cura. Con loro sono stati lasciati oggetti di corredo quali vasi di ceramica, alcuni dei quali ornati con delle svastiche. Dalle prime analisi dei reperti ossei, gli scienziati pensano che questi individui non siano di stirpe caucasica. Sicuramente era una popolazione che conosceva bene la metallurgia ed era all'avanguardia, all'epoca, nella lavorazione dei metalli e nella produzione di carri da combattimento. Le loro tombe contenevano vasellame in ceramica, ornamenti e pugnali in bronzo, falangi di cavalli o astragali di pecore utilizzati come elementi per il gioco, punte di freccia in osso. Una scoperta degna di nota è quella di uno stampo per la fabbricazione di orecchini con pendenti.
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