sabato 28 giugno 2014

Ritrovati reperti di Ur nell'Università di Bristol

Parte del materiale ritrovato nei laboratori di Bristol,
custodito in una scatola (Foto: Bristol.ac.uk)
Una misteriosa scatola contenente frammenti di ceramica e di ossa di animali ed anche semi è stata scoperta presso il Dipartimento di Archeologia e Antropologia dell'Università di Bristol. La scatola è letteralmente saltata fuori mentre i ricercatori stavano liberando gli spazi del laboratorio destinati ad un nuovo macchinario per la datazione al radiocarbonio.
Nella scatola, oltre agli antichi resti, sono state ritrovate delle schede che hanno, in parte, risolto il mistero. Sulle schede le parole chiave "predinastico", "Sargonide" e "tombe reali" suggeriscono che i resti provengono dagli scavi del famoso archeologo Sir Leonard Woolley, che operò in Iraq, nel sito di Ur, dagli anni '20 agli anni '30 del secolo scorso. La scoperta è particolarmente importante perché era raro, all'epoca, raccogliere simili reperti, soprattutto nella regione di scavo interessata.
Le analisi alle quali i resti ritrovati nella scatola sono stati sottoposti, hanno permesso di far risalire gli oggetti a 4500 anni fa. Probabilmente si tratta di offerte di cibo depositate in una sepoltura reale. Lo scavo di Woolley venne sponsorizzato, oltre che dal British Museum, dall'Università della Pennsylvania ed i reperti raccolti sono sparsi tra Londra, Philadelphia e Baghdad.
Il mistero, però, rimane sul come il materiale sia arrivato a Bristol.

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