Le tavolette per sniffare (Foto: news.discovery.com) |
Un sofisticato kit di droga con tanto di fascia per capelli, appartenenti al popolo di Tiwanaku, antica città stato situata vicino al lago Titicaca in Bolivia, potrebbe essere la prova che un'élite culturale dedita alle droghe allucinogene visse, intorno al 500 d.C., nel centro sud delle Ande e durò per oltre 600 anni.
Gli oggetti ritrovati comprendono delle tavolette per "sniffare", utilizzate soprattutto da chi effettuava particolari rituali, quali gli sciamani. Le sostanze psicotrope, una volta estratte dalle piante, venivano mescolate su queste tavolette. Dei piccoli tubi erano, poi, utilizzati per veicolare le sostanze nel naso.
Albarracin-Jordan ed i colleghi Jose Capriles e Melanie Miller hanno analizzato gli elementi e gli oggetti ritrovati durante gli scavi presso il sito chiamato Cueva del Chileno. Hanno ritrovato anche delle tazze potorie conosciute come kerus, nelle quali era versata la chica, una bevanda alcolica a base di mais fermentato.
Oggi i ricercatori ritengono che i monoliti presenti nella regione, come il monolite Bennett, siano la raffigurazione di individui che rechino un keru nella mano sinistra e una tavoletta per sniffare nella mano destra. Queste raffigurazioni rocciose avevano un significato spirituale per i Tiwanaku. Chi consumava sostanze psicoattive era considerato un mediatore tra il natura e il soprannaturale, tra i vivi e di morti.
Chi andava a curarsi da questi sciamani, erano invitati ad assumere tabacco e stimolanti per il trattamento delle malattie di cui soffrivano.
Gli oggetti ritrovati comprendono delle tavolette per "sniffare", utilizzate soprattutto da chi effettuava particolari rituali, quali gli sciamani. Le sostanze psicotrope, una volta estratte dalle piante, venivano mescolate su queste tavolette. Dei piccoli tubi erano, poi, utilizzati per veicolare le sostanze nel naso.
Albarracin-Jordan ed i colleghi Jose Capriles e Melanie Miller hanno analizzato gli elementi e gli oggetti ritrovati durante gli scavi presso il sito chiamato Cueva del Chileno. Hanno ritrovato anche delle tazze potorie conosciute come kerus, nelle quali era versata la chica, una bevanda alcolica a base di mais fermentato.
Oggi i ricercatori ritengono che i monoliti presenti nella regione, come il monolite Bennett, siano la raffigurazione di individui che rechino un keru nella mano sinistra e una tavoletta per sniffare nella mano destra. Queste raffigurazioni rocciose avevano un significato spirituale per i Tiwanaku. Chi consumava sostanze psicoattive era considerato un mediatore tra il natura e il soprannaturale, tra i vivi e di morti.
Chi andava a curarsi da questi sciamani, erano invitati ad assumere tabacco e stimolanti per il trattamento delle malattie di cui soffrivano.
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