Le basi di colonna del tempio di Haldi (Foto: Dishad Marf Zamua) |
Il tempio di Musasir era dedicato al dio Urarteo Haldi, divinità suprema del regno di Urartu. Quest'ultimo aveva la sua sfera di influenza sul lago di Van, negli altopiani armeni e si estendeva sugli attuali Turchia, Iran e Armenia. Il tempio venne costruito nell'825 a.C. ma si persero sue notizie dopo la caduta di Musasir in mano degli Assiri nell'VIII secolo a.C.
Il tempio risale ad un'epoca in cui Urartei, Assiri e Sciti avevano frequenti attriti in merito al controllo sull'area che oggi appartiene all'Iraq settentrionale. Antiche iscrizioni fanno riferimento a Musasir come una città santa, la "città del corvo", mentre il nome della città, Musasir, vuol dire "uscita del serpente". Una rappresentazione di questo antico edificio religioso compare in un bassorilievo assiro che decorava il palazzo di Sargon II a Khorsapat, e che commemorava la sua vittoria sui "sette di Ararat" nel 714 a.C..
Nel corso degli anni numerosi studi ed altrettanti scavi sono stati avviati per cercare di individuare il luogo in cui sorgeva l'antico tempio di Musasir. Nel 1959 venne condotto uno scavo nella zona di Yerznka, ad ovest di Karin. Gli scavi hanno individuato un tempio urarteo, ma non era quello di Musasir.
Nel 2005 gli archeologi hanno ritrovato un tempio di 3000 anni fa nel sito di Rabat Tepe, in Iran, ma non è stato ritrovato alcun legame diretto con Musasir. Nel luglio di quest'anno è arrivato l'atteso annuncio del ritrovamento del tempio perduto di Musasir.
Il tempio si trova nella regione del Kurdistan, nel nord dell'Iraq. Sono state trovate sculture antropomorfe a grandezza naturale e basi di colonne di un tempio dedicato al dio Haldi, tutti risalenti al periodo in cui fu costruito il tempio di Musasir. La scoperta è stata del tutto accidentale, a farla sono stati alcuni abitanti dei villaggi locali. I ritrovamenti sono stati poi esaminati dal Dottor Dishad Marf Zamua, dell'Università olandese di Leida.
Haldi era la divinità suprema del regno di Urartu. Pare che il suo tempio rivestisse un'importanza notevole, per quella civiltà. Le statue antropomorfe ritrovate sono considerate una scoperta straordinaria. Esse sono alte 2,3 metri e sono ricavate dal calcare, dal basalto e dall'arenaria. Alcune statue sono state danneggiate nel corso degli ultimi 2800 anni.
Ciascuna statua raffigura un uomo con la barba; alcune statue hanno una tazza nella mano destra mentre la sinistra poggia sul ventre. Una statua reca un'ascia, un'altra un pugnale. Le statue sembrano mostrare un rituale di sepoltura riservato ai re. La maggior parte delle statue risalgono al VI o VII secolo a.C., quando Musasir era oramai caduta in mano agli Assiri.
Il tempio risale ad un'epoca in cui Urartei, Assiri e Sciti avevano frequenti attriti in merito al controllo sull'area che oggi appartiene all'Iraq settentrionale. Antiche iscrizioni fanno riferimento a Musasir come una città santa, la "città del corvo", mentre il nome della città, Musasir, vuol dire "uscita del serpente". Una rappresentazione di questo antico edificio religioso compare in un bassorilievo assiro che decorava il palazzo di Sargon II a Khorsapat, e che commemorava la sua vittoria sui "sette di Ararat" nel 714 a.C..
Nel corso degli anni numerosi studi ed altrettanti scavi sono stati avviati per cercare di individuare il luogo in cui sorgeva l'antico tempio di Musasir. Nel 1959 venne condotto uno scavo nella zona di Yerznka, ad ovest di Karin. Gli scavi hanno individuato un tempio urarteo, ma non era quello di Musasir.
Il dio Urarteo Haldi, Erebouni, Museo della Fortezza, Yerevan (Foto: Wikipedia) |
Il tempio si trova nella regione del Kurdistan, nel nord dell'Iraq. Sono state trovate sculture antropomorfe a grandezza naturale e basi di colonne di un tempio dedicato al dio Haldi, tutti risalenti al periodo in cui fu costruito il tempio di Musasir. La scoperta è stata del tutto accidentale, a farla sono stati alcuni abitanti dei villaggi locali. I ritrovamenti sono stati poi esaminati dal Dottor Dishad Marf Zamua, dell'Università olandese di Leida.
Haldi era la divinità suprema del regno di Urartu. Pare che il suo tempio rivestisse un'importanza notevole, per quella civiltà. Le statue antropomorfe ritrovate sono considerate una scoperta straordinaria. Esse sono alte 2,3 metri e sono ricavate dal calcare, dal basalto e dall'arenaria. Alcune statue sono state danneggiate nel corso degli ultimi 2800 anni.
Ciascuna statua raffigura un uomo con la barba; alcune statue hanno una tazza nella mano destra mentre la sinistra poggia sul ventre. Una statua reca un'ascia, un'altra un pugnale. Le statue sembrano mostrare un rituale di sepoltura riservato ai re. La maggior parte delle statue risalgono al VI o VII secolo a.C., quando Musasir era oramai caduta in mano agli Assiri.
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