Il luogo in cui è stato scoperto il gigantesco dolio (Foto: Israel Antiquities Authority) |
La scorsa settimana, in Israele, è stato effettuato uno scavo di emergenza per recuperare una grande giara in terracotta risalente al periodo bizantino, scoperta sulla spiaggia dopo il passaggio di una tempesta.
L'oggetto è stato notato da alcuni rangers che operano nel parco nazionale di Palmahim Beach, dove si trova il sito archeologico di Gan Yavne, a 15 chilometri a sud di Tel Aviv. I forti venti e le onde che la scorsa settimana si sono infranti sulla spiaggia hanno portato via strati di terra e fango, permettendo la scoperta di antiche imbarcazioni. E' intervenuta immediatamente la Israel Antiquities Authority che ha coordinato l'intervento di recupero degli oggetti venuti alla luce.
Il dolio gigante giaceva originariamente a circa 1,5 metri di profondità e risale ad un periodo compreso tra il IV e il VI secolo d.C.. Venne probabilmente utilizzato come contenitore per lo stoccaggio di cibi da porre in profondità nel terreno, dal momento che era stato collocato al di sotto di un antico pavimento. Il dolio sembra provenire da Cipro o dal nord della Siria. All'interno sono stati trovati una boccetta di olio intatta, frammenti di vasellame e un supporto per l'incenso.
La città portuale di Yavne Yam è antica di 4000 anni e venne abitata continuativamente fino al Medioevo. I primi scavi, qui, iniziarono nel 1980, con il recupero di reperti provenienti da alcuni naufragi ed attrezzi per la pesca appartenenti a diversi periodi storici. Quest'ultima scoperta porta a pensare che il porto della città sia stato utilizzato anch'esso continuativamente dalla tarda Età del Bronzo fino al periodo ottomano.
L'oggetto è stato notato da alcuni rangers che operano nel parco nazionale di Palmahim Beach, dove si trova il sito archeologico di Gan Yavne, a 15 chilometri a sud di Tel Aviv. I forti venti e le onde che la scorsa settimana si sono infranti sulla spiaggia hanno portato via strati di terra e fango, permettendo la scoperta di antiche imbarcazioni. E' intervenuta immediatamente la Israel Antiquities Authority che ha coordinato l'intervento di recupero degli oggetti venuti alla luce.
Il dolio gigante giaceva originariamente a circa 1,5 metri di profondità e risale ad un periodo compreso tra il IV e il VI secolo d.C.. Venne probabilmente utilizzato come contenitore per lo stoccaggio di cibi da porre in profondità nel terreno, dal momento che era stato collocato al di sotto di un antico pavimento. Il dolio sembra provenire da Cipro o dal nord della Siria. All'interno sono stati trovati una boccetta di olio intatta, frammenti di vasellame e un supporto per l'incenso.
La città portuale di Yavne Yam è antica di 4000 anni e venne abitata continuativamente fino al Medioevo. I primi scavi, qui, iniziarono nel 1980, con il recupero di reperti provenienti da alcuni naufragi ed attrezzi per la pesca appartenenti a diversi periodi storici. Quest'ultima scoperta porta a pensare che il porto della città sia stato utilizzato anch'esso continuativamente dalla tarda Età del Bronzo fino al periodo ottomano.
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