Uno dei pozzi sacrificali trovati a Mursalevo (Foto: BGNES) |
Gli archeologi che stanno conducendo scavi di emergenza presso l'antica città di Mursalevo, nel sudovest della Bulgaria, hanno scoperto i resti di due bambini sacrificati dai Traci. La città, che è antica di 8000 anni, ben prima dell'arrivo dei Traci, conserva pozzi rituali che risalgono a quest'antica popolazione e proprio in uno di essi sono stati ritrovati i resti dei due bambini. I ricercatori hanno stabilito che il sacrificio è avvenuto nel VI secolo a.C. circa.
All'interno del pozzo rituale gli archeologi hanno rinvenuto diverse pietre che si pensa siano state utilizzate durante il rito sacrificale. Sono circa 20 i pozzi rituali trovati nella città di Mursalevo. In essi gli antichi Traci gettavano manufatti o cibo in offerta alle loro divinità, ma anche animali o esseri umani sacrificati alle medesime divinità.
Durante la campagna del 2014 i ricercatori hanno recuperato, da uno dei pozzi, lo scheletro completo di un vitello sacrificato, sotterrato con la testa rivolta verso il basso ed una lama che giaceva accanto ai resti.
Su un totale di quattro le tombe preistoriche scavate a Mursalevo, tre sono le tombe di adulti, che risalgono al VI millennio a.C., una è la tomba di un bambino. Tre altre sepolture risalgono al Tardo Neolitico e sono attualmente oggetto di ricerca. Mursalevo è il villaggio preistorico con la più vasta area scavata nel sudest dell'Europa.
Le case del Neolitico Antico di Mursalevo erano costruite con steli vegetali e argilla impastati insieme. La larghezza delle pareti era di circa 20 centimetri. Nel sito sono stati trovati altri oggetti interessanti, quali statuine in ceramica della Dea Madre, alcuni strumenti, un ago ed uno scheletro in posizione fetale. L'antichissimo sito è stato ritenuto sacro anche dai Traci che vi scavarono i pozzi rituali.
All'interno del pozzo rituale gli archeologi hanno rinvenuto diverse pietre che si pensa siano state utilizzate durante il rito sacrificale. Sono circa 20 i pozzi rituali trovati nella città di Mursalevo. In essi gli antichi Traci gettavano manufatti o cibo in offerta alle loro divinità, ma anche animali o esseri umani sacrificati alle medesime divinità.
Durante la campagna del 2014 i ricercatori hanno recuperato, da uno dei pozzi, lo scheletro completo di un vitello sacrificato, sotterrato con la testa rivolta verso il basso ed una lama che giaceva accanto ai resti.
Su un totale di quattro le tombe preistoriche scavate a Mursalevo, tre sono le tombe di adulti, che risalgono al VI millennio a.C., una è la tomba di un bambino. Tre altre sepolture risalgono al Tardo Neolitico e sono attualmente oggetto di ricerca. Mursalevo è il villaggio preistorico con la più vasta area scavata nel sudest dell'Europa.
Le case del Neolitico Antico di Mursalevo erano costruite con steli vegetali e argilla impastati insieme. La larghezza delle pareti era di circa 20 centimetri. Nel sito sono stati trovati altri oggetti interessanti, quali statuine in ceramica della Dea Madre, alcuni strumenti, un ago ed uno scheletro in posizione fetale. L'antichissimo sito è stato ritenuto sacro anche dai Traci che vi scavarono i pozzi rituali.
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