sabato 9 maggio 2015

Lo splendido bracciale dei Denisoviani

Il braccialetto ritrovato in Siberia e appartenente
alla cultura Denisoviana (Foto: A. Derenyanko e
M. Shunkov)
Si tratta di un oggetto piuttosto complesso, ricavato da una pietra verde poi levigata e doveva adornare le braccia di una donna di rango elevato o di un bambino e solo in occasioni speciali. Si tratta del bracciale in pietra più antico del mondo, risalente a 40.000 anni fa.
Il bracciale è stato trovato nella regione degli Altai, in Siberia, nel 2008. Gli archeologi e i ricercatori russi lo hanno accuratamente esaminato prima di affermare la sua straordinaria antichità. Lo splendido bracciale venne forgiato dai Denisoviani con tecniche avanzatissime per l'epoca. Alla luce del sole, l'oggetto ne riflette i raggi.
Gli scienziati pensano che sia altamente improbabile che il bracciale sia stato indossato tutti i giorni. La sua bellezza e la sua fragilità lo rendevano adatto solo per le occasioni speciali. L'oggetto è stato ritrovato all'interno di una grotta nei monti Altai, rinomata per i reperti archeologici di età Denisoviana, lasciati dall'Homo Altaiensis, una specie umana distinta geneticamente dall'Homo Neanderthalensis.
Il braccialetto è in clorite e giaceva nello stesso strato in cui sono state trovati i resti ossei di alcuni umani e si è pensato che appartenesse a qualcuno di costoro. La tecnologia costruttiva dell'oggetto è comune a culture più tarde, come quella neolitica. Non è ancora chiaro come i Denisoviani abbiano forgiato questo stupefacente oggetto, la cui tecnica costruttiva è veramente avanzata.
Ricostruzione di come doveva essere il
bracciale (Foto: A. Derevyanko e M.
Shunkov - ricostruzione A. Abdulmanova)
Resti di clorite sono stati trovati nei pressi della stessa grotta che ha restituito il braccialetto. La pietra proviene da un giacimento distante ben 200 chilometri dal luogo del ritrovamento. I ricercatori russi ritengono che manchino, al bracciale, degli ornamenti che lo abbellivano. Sulla superficie esterna dell'oggetto vi è un foro, accanto al quale vi sono resti di materiale organico, forse una cinghia di cuoio. I ricercatori sono riusciti a stabilire che il braccialetto era stato indossato al braccio destro.
La grotta di Denisova, situata accanto al fiume Anuy, a 150 chilometri a sud di Barnaul, è un'attrazione turistica piuttosto importante proprio per i suoi ritrovamenti paleontologici. Qui sono stati trovati, nel corso degli anni, una serie di resti appartenenti ad animali estinti quali il mammut lanoso. In totale sono stati raccolti i resti di 66 tipi diversi di mammiferi. Ma la scoperta più emozionante è stata senz'altro quella dei resti dei primi esseri umani, vissuti già 600.000 anni fa.
Nel 2000 è stato trovato un dente di un giovane adulto e nel 2008 è tornato alla luce il braccialetto. Proprio quest'ultimo ha portato gli scienziati ad affermare che i Denisoviani erano più avanzati degli Homo Sapiens e dei Neanderthaliani. Altri gioielli trovati nella grotta, come un anello, sono al momento allo studio dei ricercatori. Il braccialetto si trova nel Museo di Storia e Cultura dei popoli della Siberia e dell'Estremo Oriente a Novosibirsk.

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