L'individuo trovato nella sepoltura di Lavau (Foto: Denis Gliksman, Inrap) |
La tomba aristocratica di Lavau, nel nordest della Francia, è stata recentemente scavata dagli archeologi, che hanno stabilito la sua datazione al V secolo a.C.. La sepoltura racchiude un'eccezionale corredo funerario, costituito da un calderone di bronzo ornato con teste di leone e di una divinità fluviale, Acheloo. Al centro della tomba gli archeologi hanno scoperto lo scheletro di un individuo sepolto con un carro.
Il calderone, secondo gli archeologi francesi, è opera di un artigiano greco o etrusco. Al suo interno è stato rinvenuto un'oinochoe in ceramica attica a figure nere che ritraggono Dioniso disteso sotto una vigna con una figura femminile di fronte. E' una scena di banchetto. Inserti in oro sull'orlo e sulla base impreziosiscono ulteriormente il reperto.
Al momento non è ben chiaro se il defunto fosse un uomo o una donna. Evidenti sono gli ornamenti con i quali è stato sepolto: una torque d'oro di 580 grammi di peso, due braccialetti d'oro, una polsiera in lignite. Questi oggetti somigliano a quelli trovati nella tomba di Reinheim, al confine tra Germania e Francia. Vicino al teschio del defunto sono state trovate diverse sfere d'ambra finemente lavorate. Gli archeologi sono riusciti a raccogliere anche frammenti di vestiti e di scarpe (alle quali appartenevano anche una fila di chiodi ugualmente presenti nella tomba) ed anche un gancio in corallo.
Gli archeologi sono propensi a credere che si tratti di una sepoltura maschile, anche se il cattivo stato di conservazione delle ossa non rende facile l'identificazione dei resti. Del resto sono state trovate diverse sepolture femminili estremamente ricche risalenti al V secolo a.C., tra la fine del periodo di Hallstatt e l'inizio del periodo di La Tène.
La sepoltura del principe o della principessa celti era posta all'interno di un tumulo del diametro di 40 metri. La camera funeraria ha una superficie di 14 metri quadrati e qui il defunto ha riposato, fino al suo ritrovamento da parte degli archeologi, su un carro.
La cultura di Hallstatt si sviluppò in Europa centrale tra l'Età del Bronzo e la prima Età del Ferro. Dalla cultura di Hallstatt si sviluppò quella di La Tène, a partire dal VI secolo a.C.
Il calderone, secondo gli archeologi francesi, è opera di un artigiano greco o etrusco. Al suo interno è stato rinvenuto un'oinochoe in ceramica attica a figure nere che ritraggono Dioniso disteso sotto una vigna con una figura femminile di fronte. E' una scena di banchetto. Inserti in oro sull'orlo e sulla base impreziosiscono ulteriormente il reperto.
Al momento non è ben chiaro se il defunto fosse un uomo o una donna. Evidenti sono gli ornamenti con i quali è stato sepolto: una torque d'oro di 580 grammi di peso, due braccialetti d'oro, una polsiera in lignite. Questi oggetti somigliano a quelli trovati nella tomba di Reinheim, al confine tra Germania e Francia. Vicino al teschio del defunto sono state trovate diverse sfere d'ambra finemente lavorate. Gli archeologi sono riusciti a raccogliere anche frammenti di vestiti e di scarpe (alle quali appartenevano anche una fila di chiodi ugualmente presenti nella tomba) ed anche un gancio in corallo.
Gli archeologi sono propensi a credere che si tratti di una sepoltura maschile, anche se il cattivo stato di conservazione delle ossa non rende facile l'identificazione dei resti. Del resto sono state trovate diverse sepolture femminili estremamente ricche risalenti al V secolo a.C., tra la fine del periodo di Hallstatt e l'inizio del periodo di La Tène.
Una delle decorazioni del vaso di bronzo trovato nella tomba di Lavau (Foto: meteoweb.eu) |
La cultura di Hallstatt si sviluppò in Europa centrale tra l'Età del Bronzo e la prima Età del Ferro. Dalla cultura di Hallstatt si sviluppò quella di La Tène, a partire dal VI secolo a.C.
L'oinochoe in ceramica attica trovata all'interno del calderone della tomba di Levau (Foto: Denis Gliksman, Inrap) |
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