sabato 27 giugno 2015

Israele, il delfino e il pavimento bizantino

La statua del delfino trovata in
Israele (Foto: Times of Israel)
Gli archeologi pensano che una statuetta trovata nel marzo di quest'anno nei pressi del Kibbutz Magen, nel sud d'Israele, ai confini con la striscia di Gaza, raffigurante un delfino, possa essere parte di una scultura più grande e si chiedono come sia finita su un pavimento bizantino.
Alexander Fraiberg, archeologo responsabile per l'Israel Antiquities Authority, ha affermato che la scultura è di epoca romana, ma venne inglobata in un lastricato più tardo, di epoca bizantina. Forse il delfino era parte di una scultura comprendente anche una statua di un dio o di una dea, forse Afrodite che emerge dalla spuma del mare.
Afrodite, nella statuaria antica, è spesso accompagnata dal simpatico cetaceo, che simboleggia le origini della dea. Ma la statua che era affiancata al delfino poteva rappresentare anche Poseidone, il dio del mare, che, nell'iconografia classica, è anch'egli spesso accompagnato da delfini. Sia Afrodite che Poseidone, poi, compaiono spesso sulle monete dell'antica città portuale di Ashkelon, che si trova nei pressi del luogo dove è stata ritrovata la statua del delfino. Ashkelon, inoltre, era sede di un importante tempio dedicato alla dea dell'amore.
Rimane il mistero su come la statua del delfino abbia fatto ad arrivare dove è stata trovata e dove è andato a finire il resto del gruppo scultoreo.

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