L'ingresso della sepoltura macedone di Pella (Foto: Ministero Greco della Cultura) |
A Pella è stata trovata una tomba macedone composta da quattro camere. Sono intervenuti immediatamente gli archeologi della Soprintendenza alle Antichità di Pella, che hanno studiato la sepoltura insieme a 18 tombe a cista presenti nel cimitero orientale di Pella, antica capitale del regno macedone.
La nuova sepoltura ha un'architettura estremamente interessante. Oltre alla sala centrale, dotata di anticamera, e di una camera principale, la sepoltura comprende altre due camere poste a nord e a sud dell'anticamera. Il tetto a volta della sala principale con pareti alte fino a 2,5 metri è andato distrutto. Le volte delle camere laterali, al contrario, sono ben conservate. All'interno della camera funeraria posta a sud c'è una sorta di piedistallo di pietra sul quale era stata collocata la bara del defunto. L'ingresso alla camera nord era protetta da una barriera di cui si è conservato solo il blocco inferiore.
La parte est della sepoltura e la sua facciata non sono ancora state studiate anche se quanto rimane dell'architettura suggerisce che la facciata doveva essere monumentale, completata da un frontone in cima. Internamente l'anticamera era originariamente chiusa da una porta in legno di 2,70 metri di altezza e della larghezza di 1,30 metri. La sepoltura risulta saccheggiata già dall'antichità, come la maggior parte delle tombe macedoni. Sulla base di quanto è rimasto del corredo funebre, gli archeologi hanno datato la tomba al III secolo a.C.
La nuova sepoltura ha un'architettura estremamente interessante. Oltre alla sala centrale, dotata di anticamera, e di una camera principale, la sepoltura comprende altre due camere poste a nord e a sud dell'anticamera. Il tetto a volta della sala principale con pareti alte fino a 2,5 metri è andato distrutto. Le volte delle camere laterali, al contrario, sono ben conservate. All'interno della camera funeraria posta a sud c'è una sorta di piedistallo di pietra sul quale era stata collocata la bara del defunto. L'ingresso alla camera nord era protetta da una barriera di cui si è conservato solo il blocco inferiore.
La parte est della sepoltura e la sua facciata non sono ancora state studiate anche se quanto rimane dell'architettura suggerisce che la facciata doveva essere monumentale, completata da un frontone in cima. Internamente l'anticamera era originariamente chiusa da una porta in legno di 2,70 metri di altezza e della larghezza di 1,30 metri. La sepoltura risulta saccheggiata già dall'antichità, come la maggior parte delle tombe macedoni. Sulla base di quanto è rimasto del corredo funebre, gli archeologi hanno datato la tomba al III secolo a.C.
Una delle anticamere della tomba scoperta a Pella (Foto: Ministero Greco della Cultura) |
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