sabato 13 agosto 2016

Serbia, trovati amuleti magici di origine siriana

Archeologi al lavoro nel luogo della scoperta
(Foto: Djordje Kojadinovi, Reuters)
Gli archeologi serbi stanno cercando di decifrare degli antichi incantesimi incisi su piccole lamine d'oro e d'argento trovati sepolti in tombe di circa 2000 anni fa in Serbia, a 100 chilometri da Belgrado. La lingua in cui gli incantesimi sono stati formulati è l'aramaico, mentre l'alfabeto utilizzato è quello greco.
Gli scheletri sono stati trovati ai piedi di una grande centrale elettrica a carbone, dove sono stati condotti dei sondaggi prima di costruire una centrale elettrica, qui sorgeva pure un'antica città romana, Viminacium. Qui sono stati trovati, in una sepoltura, due amuleti in piombo che, una volta aperti, hanno rivelato rotoli d'oro e d'argento ricoperti di simboli e lettere.
Gli archeologi pensano che le lettere siano incantesimi magici, deposti nella tomba per evocare i poteri divini sia per il bene che per il male. Si conoscono e sono stati decifrati di nomi di alcuni demoni collegati al territorio dell'attuale Siria e sono stati rinvenuti altri scheletri del IV secolo d.C. Naturalmente i rotoli in lamina d'oro e d'argento sono estremamente fragili e bisogna fare molta attenzione nello srotolarli. Si tratta dei primi amuleti di magia simpatica trovati in Serbia.
Solitamente gli amuleti e le formule magiche servivano per attirare l'amore di qualcuno, ma vi erano anche formule per gettare maledizioni e catastrofi sugli avversari. Ciondoli magici erano sepolti nelle tombe di bambini o adulti morti di morte violenta, poiché si credeva che le anime di costoro non avrebbero altrimenti trovato pace nell'aldilà, trasformandosi in demoni che avrebbero perseguitato i vivi.

Fonte:
uk.reuters.com

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