Uno degli affreschi trovati nella sepoltura (Foto: lastampa.it) |
Recentemente è stata scoperta, in Giordania, una tomba a Beit Ras, nel nord del Paese, durante uno scavo per il risanamento idrico cittadino.
Si tratta di una caverna con all'interno due camere sepolcrali, la più grande delle quali contiene un sarcofago di basalto decorato con incisioni a teste di leone. Sulle pareti circostanti vi sono numerosi affreschi a olio in colori brillanti, figure umane, cavalli ed altre scene mitologiche, alcune delle quali erose dal tempo. Secondo gli esperti, gli affreschi offrono informazioni interessanti sugli antichi riti di sepoltura.
La seconda camera contiene due ulteriori tombe, questa volta senza artefatti. Gli affreschi sembrano appartenere al primo periodo romano-ellenistico e comprendono figure di viti che rappresentano la vita sociale e agricola dell'epoca. Le iscrizioni e alcuni reperti trovati nella camera sepolcrale più grande verranno presto analizzati per approfondire il periodo esatto di costruzione del sepolcro.
Si tratta di una caverna con all'interno due camere sepolcrali, la più grande delle quali contiene un sarcofago di basalto decorato con incisioni a teste di leone. Sulle pareti circostanti vi sono numerosi affreschi a olio in colori brillanti, figure umane, cavalli ed altre scene mitologiche, alcune delle quali erose dal tempo. Secondo gli esperti, gli affreschi offrono informazioni interessanti sugli antichi riti di sepoltura.
La seconda camera contiene due ulteriori tombe, questa volta senza artefatti. Gli affreschi sembrano appartenere al primo periodo romano-ellenistico e comprendono figure di viti che rappresentano la vita sociale e agricola dell'epoca. Le iscrizioni e alcuni reperti trovati nella camera sepolcrale più grande verranno presto analizzati per approfondire il periodo esatto di costruzione del sepolcro.
Fonte:
lastampa.it
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