venerdì 6 gennaio 2017

Israele, trovata una menorah e una croce incise in una cisterna

Le incisioni con la menorah e la croce trovate in una cisterna in Giudea
(Foto: Sa'ar Ganor, Israel Antiquities Authority)
Una scoperta rara e intrigante è stata fatta da due escursionisti nella cisterna d'acqua di Shfela, in Giudea. Sulle pareti della cisterna, in roccia gessosa, sono state trovate incise una menorah a sette braccia e una croce.
La menorah ha una base con tre piedi e ricorda quella custodita nel Tempio di Gerusalemme all'epoca del Secondo Tempio. La croce si trova accanto alla menorah. Un'altra incisione, in un altro lato della cisterna, ricorda una chiave. A fianco della cisterna si trova un antico colombario con decine di nicchie per l'allevamento delle colombe. Durante il periodo del Secondo Tempio le colombe erano utilizzate come parte del rito sacrificale.
Secondo l'archeologo Sa'ar Ganor, della Israel Antiquities Authority, ci sarebbero, nella regione, dei nascondigli utilizzati durante la rivolta di Bar Kokhba (II secolo d.C.) e siti che risalgono al periodo bizantino. E' estremamente raro trovare incisa una menorah su una parete. L'archeologo è convinto che essa sia stata incisa dopo che la cisterna è stata riempita d'acqua, forse dagli abitanti dell'insediamento ebraico che si trovava nella zona tra l'epoca del Secondo Tempio e quella della rivolta di Bar Kokhba. La croce, invece, è stata incisa più tardi, durante il periodo bizantino (all'incirca VI secolo d.C.).
A tutt'oggi sono due le incisioni di menorah conosciute nella regione della Giudea Shephela: una si trova su una pressa per olio a Loya e l'altra, invece, in un'articolata sepoltura nelle vicinanze di Bet Guvrin. Altre menorah sono state raffigurate sulle lampade di argilla provenienti da Beit Natif.

Fonte:
Ministero degli Affari Esteri Israeliano

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