venerdì 13 gennaio 2017

Nimes, musulmani di Francia nel Medioevo

Yves Gleize, archeo-antropologo dell'Inrap e dell'Université de Bordeaux, ha studiato gli scheletri di tre sepolture musulmane emerse durante gli scavi a Nimes. E' il sito più antico di Francia e le tombe testioniano la presenza delle comunità musulmane nel sud del Medioevo tra il VI e l'VIII secolo.
Le tombe sono state scoperte nel 2006 durante la costruzione di un parcheggio sotterraneo. All'interno i corpi di tre uomini sistemati su un fianco, la testa in direzione de La Mecca. "Ci sarà possibilità con l'avanzare degli scavi archeologici di trovare nuove tombe. - Ha affermato Yves Gleize. - Storicamente ci sono poche tracce. Le tombe sono state trovate all'interno di una cinta romana. Lì sotto abbiamo trovato le tombe e, ancora più giù, sotto metri di terra, tutto un quartiere dell'epoca romana". Altre sepolture sono state scoperte a qualche centinaio di metri: "Ma non possiamo essere sicuri che siano cristiani, perché a quell'epoca non erano sepolti sistematicamente nei cimiteri. - Continua Gleize. Per quel che riguarda le tombe musulmane aggiunge - Questi individui sono venuti diverse volte a seppellire i loro morti. Due delle tombe sono l'una accanto all'altra e la terza è molto più lontana".
"Sapevamo che i musulmani erano venuti in Francia nel VII secolo, ma fino a quel momento non avevamo nessuna traccia fisica del loro passaggio. - Afferma l'antropologo francese. - Avevamo un paio di monete e frammenti di ceramica, segni di commercio, ma niente di più. Le analisi archeologiche, antropologiche e genetiche di queste tombe forniscono prove fisiche di un'occupazione musulmana, a differenza della penisola iberica al sud dei Pirenei, che era sotto l'occupazione araba per secoli".
Le analisi del Dna, raccolti dai denti e dalle ossa dei tre uomini, suggeriscono che essi erano di origine nordafricana, che avevano un'età compresa tra i 20 e i 29 anni il primo, verso i trent'anni il secondo e più di 50 anni il terzo. Quel che restava dei corpi non presentava segni di ferite e dalle analisi risulta siano vissuti tra il VI e l'VIII secolo d.C.. Sembra che tutti e tre siano stati reclutati nell'esercito del califfato Omayyade durante la conquista dell'Africa del nord nel VII secolo. Finora la più antica sepoltura musulmana scoperta in Francia risaliva al XII secolo ed è stata scoperta a Marsiglia.
Anche i testi antichi rimandano ad una presenza musulmana a Nimes tra il 729 e il 752. Non si conosce l'entità di queste comunità musulmane. Nel 737 Carlo Martello prese il controllo di Nimes distruggendola, forse per punire le persone che avevano accettato la protezione dei musulmani.
Le tre sepolture trovate erano relativamente vicine a sepolture cristiane e questo dimostrerebbe una possibile coesistenza dei musulmani con le popolazioni indigene.
La presenza musulmana in Spagna è confermata dopo la conquista della fine del VI secolo da molte tracce archeologiche, ma finora non c'era nessuna prova fisica della loro presenza in Francia aquel tempo. La scoperta delle sepolture di Nimes solleva anche altre questioni: "Questi tre uomini sono stati sepolti da altri che avevano familiarità con il rito musulmano", ha detto Yves Gleize. La localizzazione delle tombe, all'interno della città, vicino una strada medioevale e a dieci metri da tombe cristiana potrebbe essere segno di una convivenza di musulmani con la comunità dei Visigoti di Nimes per alcuni anni, fino almeno al 720.

Fonte:
adattato liberamente da lindro.it

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