Uno dei mosaici romani scoperti a Leicester (Foto: University of Leicester) |
Gli archeologi hanno scoperto un mosaico romano che costituisce la prova dell'opulenza in cui prosperava, più di 1500 anni, l'attuale Leicester. Si tratta di un mosaico pavimentale appartenente ad una casa il cui pavimento era riscaldato.
Gli scavi sono parte di un progetto che interessa il centro di Leicester e che mira a scoprire il passato romano della cittadina, comprese una strada romana e una domus con mosaici pavimentali. Ora gli archeologi stanno cercando di individuare la pianta dell'intero edificio. Gli scavi coprono quasi i due terzi di un'insula romana e forniscono agli archeologi una straordinaria opportunità di indagare la vita nel quartiere nordest della città romana. Oggi Highcross Street segue ancora la linea tracciata dalla strada antica, che conduce dal Foro Romano alla porta nord.
L'edificio scoperto sembra essere stato circondato da un cortile, all'interno le stanze si affacciavano su un corridoio o un portico. Almeno una delle stanze della domus aveva il riscaldamento sotto il pavimento. Probabilmente si trattava di una grande residenza signorile. Sul lato orientale del sito, vicino ad un parco, è stata rinvenuta, qualche tempo fa, una seconda domus. Tre delle sue stanze erano coperte da pavimento musivo, del quale sono stati ritrovati diversi frammenti che, messi insieme, hanno restituito una superficie musiva di 2 metri per 3, uno dei pavimenti più estesi trovati a Leicester negli ultimi trent'anni.
Gli archeologi ritengono che questo mosaico appartenga al IV secolo d.C. e che fosse originariamente posto in una stanza quadrata della domus. Ha un bordo spesso in inserti rossi che circondano un quadrato centrale. Il bordo contiene una decorazione geometrica e a fogliame; la decorazione geometrica è composta da svastiche, un antico simbolo molto comune nei mosaici romani.
Un terzo edificio romano, più piccolo, ha incuriosito i ricercatori. Si tratta di una grande camera, forse una cantina, con una piccola abside posta su un lato. Attualmente non vi è alcuna spiegazione soddisfacente sulla destinazione d'uso di questo edificio, sicuramente le strutture interrate sono piuttosto insolite nel periodo romano.
Gli scavi sono parte di un progetto che interessa il centro di Leicester e che mira a scoprire il passato romano della cittadina, comprese una strada romana e una domus con mosaici pavimentali. Ora gli archeologi stanno cercando di individuare la pianta dell'intero edificio. Gli scavi coprono quasi i due terzi di un'insula romana e forniscono agli archeologi una straordinaria opportunità di indagare la vita nel quartiere nordest della città romana. Oggi Highcross Street segue ancora la linea tracciata dalla strada antica, che conduce dal Foro Romano alla porta nord.
L'edificio scoperto sembra essere stato circondato da un cortile, all'interno le stanze si affacciavano su un corridoio o un portico. Almeno una delle stanze della domus aveva il riscaldamento sotto il pavimento. Probabilmente si trattava di una grande residenza signorile. Sul lato orientale del sito, vicino ad un parco, è stata rinvenuta, qualche tempo fa, una seconda domus. Tre delle sue stanze erano coperte da pavimento musivo, del quale sono stati ritrovati diversi frammenti che, messi insieme, hanno restituito una superficie musiva di 2 metri per 3, uno dei pavimenti più estesi trovati a Leicester negli ultimi trent'anni.
Gli archeologi ritengono che questo mosaico appartenga al IV secolo d.C. e che fosse originariamente posto in una stanza quadrata della domus. Ha un bordo spesso in inserti rossi che circondano un quadrato centrale. Il bordo contiene una decorazione geometrica e a fogliame; la decorazione geometrica è composta da svastiche, un antico simbolo molto comune nei mosaici romani.
Un terzo edificio romano, più piccolo, ha incuriosito i ricercatori. Si tratta di una grande camera, forse una cantina, con una piccola abside posta su un lato. Attualmente non vi è alcuna spiegazione soddisfacente sulla destinazione d'uso di questo edificio, sicuramente le strutture interrate sono piuttosto insolite nel periodo romano.
Fonte:
sciencedaily.com
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