martedì 1 agosto 2017

Hera Argiva, nuove scoperte nei pressi dell'antico santuario

Area archeologica di Paestum (Foto: amalfinotizie.it)
Sono venuti alla luce i resti di un'unità abitativa durante l'ultima campagna di scavo effettuata dall'Università "Federico II" di Napoli, con il sostegno del Parco Archeologico di Paestum e del Comune di Capaccio Paestum, nel santuario di Hera, alla foce del Sele, a due passi dall'antica colonia magnogreca di Paestum.
La ricercatrice di archeologia classica presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Federico II, Bianca Ferrara, ha dichiarato "Negli ultimi anni le campagne di scavo condotte dall'Università si sono concentrate nella zona ubicata nei pressi del cuore dell'area sacra, dove sono presenti due edifici che si sovrappongono, anche se con un diverso orientamento. Il più recente restituisce la planimetria di un'unità abitativa, di forma quasi quadrata, con ambienti disposti intorno ad una corte centrale, databile tra la fine del III e l'inizio del II secolo a.C. L'edificio sottostante, più antico, restituisce una planimetria rettangolare. L'attuale campagna di scavo, concentrata in particolar modo nel settore meridionale di questo edificio, ci ha consentito di datare l'impianto nei primi decenni del II secolo a.C. e la definitiva defunzionalizzazione entro il II secolo d.C.".
L'edificio intercettato nei pressi del santuario di Hera Argiva
(Foto: napoli.repubblica.it)
L'edificio in questione è stato riconosciuto come una fattoria che si sviluppa su una superficie di 300 metri quadrati. La scoperta rimette in discussione l'area intorno al tempio di Hera Argiva che non è più da considerarsi come un luogo puramente religioso. Dalle analisi rinvenute sui frammenti di ceramica, infatti, la fattoria non era destinata al solo uso agricolo. Negli ambienti dell'antica fattoria venivano stoccati sia prodotti di grande diffusione e commercializzazione come l'olio, che prodotti di nicchia come erbe aromatiche, medicine e prodotti cosmetici per la cura e la bellezza delle persone.
La struttura è realizzata con grandi blocchi di calcare e sorgeva lungo la strada che, nel VI secolo a.C., collegava la colonia magnogreca di Poseidonia al santuario di Hera Argiva alla foce del Sele, a nove chilometri di distanza. Si tratta del luogo fondato, secondo il mito, da Giasone, eroe alla guida della nave Argo, da cui l'attributo di Argiva dato alle divinità. "Saranno i nuovi scavi a chiarire funzione e natura delle strutture venute alla luce a seguito della campagna di scavo realizzata nella zona C del santuario di Hera. - Spiega il direttore del Parco di Paestum, Gabriel Zuchtriegel. - Quello che suscita interesse è la dimensione del manufatto architettonico, che rinvia a un edificio monumentale di fine VI secolo a.C. distante 500 metri dall'Heraion".

Fonti:
salernonotizie.it
amalfinotizie.it
napoli.repubblica.it/cronaca/

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