lunedì 28 giugno 2021

Israele: l'Homo di Nesher Ramla, prima ancora dell'Homo di Neanderthal

Israele, frammenti di cranio e mandibola trovati a Ramla
(Foto: Avi Levin e Ilan Theiler)

I ricercatori che stanno lavorando in Israele, hanno identificato un tipo finora sconosciuto di essere umano che viveva, più di 100.000 anni fa, accanto ad uomini della nostra specie. Il ritrovamento è stato fatto nei pressi della città di Ramla e consistono nei resti appartenenti a due diversi individui: parti di un cranio conservatosi parzialmente e una mandibola quasi completa, con qualche dente, non lontani da strumenti in pietra e resti di animali come cavalli e daini.
I ricercatori ritengono che i resti appartengano ad individui discendenti da una precedente specie che potrebbe essersi diffusa fuori dalla regione centinaia di migliaia di anni fa e che aveva, poi, dato origine ai Neanderthal in Europa ed ai loro equivalenti in Asia. I resti sono stati battezzati Homo Nesher Ramla.
La Dottoressa Hila May, dell'Università di Tel Aviv, ha affermato che la scoperta ha portato a rivedere la storia dell'evoluzione umana, in particolare quella riguardante la diffusione dei Neanderthal. In passato la diffusione di questa specie umana era stata strettamente collegata alla sola Europa. "Tutto è iniziato in Israele", ha detto la Dottoressa May. "Durante i periodi interglaciali, ondate di umani del tipo Nesher Ramla sono migrati dal Medio Oriente all'Europa".
I ricercatori pensano che i primi Homo Nesher Ramla fossero già presenti nel Vicino Oriente circa 400.000 anni fa. Hanno, infatti, notato somiglianze tra i nuovi ritrovamenti e gli antichi gruppi pre-Neanderthal in Europa. "Questa è la prima volta che possiamo collegare tra loro i diversi esemplari trovati nel Levante", ha detto la Dottoressa Rachel Sarig, dell'Università di Tel Aviv. "Ci sono diversi fossili umani nelle grotte di Qesem, Zuttiyeh e Tabun che risalgono a quel periodo e che non potremmo attribuire a nessun gruppo specifico di umani conosciuti. Ma confrontare le loro forme con quelle dell'esemplare appena scoperto di Nesher Ramla giustifica la loro inclusione all'interno del nuovo gruppo umano". La Dottoressa May suggerisce che questo gruppo umano fosse l'antenato dei Neanderthal.
Il Neanderthal europeo iniziò, pertanto, nel Levante e migrò in Europa incrociandosi con altri gruppi umani. Altri gruppi si recarono ad est, in India e Cina. Alcuni fossili trovati in Asia orientale presentano caratteristiche simili ai Neanderthal ed ai Nesher Ramla. La scoperta di quest'ultimo gruppo umano è importante per confermare la teoria che diverse specie umane coesistevano le une accanto alle altre, in Israele. Resti di questa nuova specie sono stati rinvenuti in una sorta di dolina in un'area frequentata dagli uomini preistorici. Qui, probabilmente, si cacciavano bovini selvatici, cavalli e cervi, come indicato da migliaia di strumenti di pietra e ossa di animali.
Il Dottor Yossi Zaidner, dell'Università Ebraica di Gerusalemme, ha detto che questi strumenti sono stati realizzati allo stesso modo in cui vennero fatti quelli di cui si servivano gli umani moderni. Proprio questa coincidenza con strumenti associati alla presenza dell'Homo Sapiens, suggerisce che ci fossero interazioni tra i due gruppi.
Alla ricerca hanno contribuito anche i ricercatori dell'Università di Roma La Sapienza e del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze. "E' questa la conferma che le popolazioni umane del Pleistocene Medio sono andate incontro a fenomeni evolutivi a mosaico, che hanno fatto emergere le caratteristiche tipiche dei Neanderthal, come anche quelle di noi Homo Sapiens. - Ha dichiarato Giorgio Manzi, paleoantropologo dell'Università La Sapienza. - E' ciò che osserviamo anche in Italia con lo scheletro della grotta di Lamalunga, vicino Altamura, nel quale tutte le analisi che abbiamo potuto condurre finora mostrano una sorta di blend evolutivo".

Fonte:
bbc.com



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