domenica 18 luglio 2021

Eunus, il precursore di Spartaco

Spartaco è, oramai, una figura leggendaria nella storia. Guidò una rivolta contro i Romani durante la Terza Guerra Servile. Tuttavia vi fu un'altra guerra servile, nel 135-132 a.C., che impegnò i Romani contro un certo Eunus di Enna e Cleon, che conquistò vaste aree della Sicilia e scatenò diverse rivolte minori in Italia e in Grecia.
Eunus era uno schiavo proveniente da Apamea, in Siria. Si diceva che avesse poteri soprannaturali, che potesse emettere oracoli e soffiar fuoco dalla sua bocca. Si diceva, anche, che ricevesse dalla dea Atargatis, corrispondente alla Demetra greca, visioni divine.
Dopo l'espulsione dalla Sicilia dei Cartaginesi in seguito alla loro sconfitta nella seconda guerra punica, gli speculatori provenienti da Roma acquistarono vasti appezzamenti di terreno in tutta l'isola e sfruttarono brutalmente gli schiavi abbandonati dai feudatari cartaginesi. I poveretti venivano sfruttati all'inverosimile e spesso lasciati morire di fame. Questa situazione portò gli schiavi a darsi al banditismo per poter sopravvivere.
Nel 135 d.C. gli schiavi che lavoravano nelle piantagioni che sorgevano nelle proprietà di Damofilo di Enna, insorsero e si rivolsero ad Eunus che aveva più volte detto di aver avuto delle visioni. Eunus organizzò gli schiavi in un manipolo di guerrieri e prese d'assalto la città di Enna, in cui catturarono e massacrarono Damofilo dopo aver torturato sua moglie ed i suoi schiavi.
Dopo la caduta di Enna la rivolta si diffuse rapidamente ed Eunus si proclamò "re Antioco di Siria", attraversò i territori siciliani conquistati e coniò monete con la sua immagine. Sul versante sud dell'isola, altri 5.000 schiavi si ribellarono sotto il comando di Cleon, che avrebbe assunto il titolo di "generale", e presero la città di Agrigentum, portando altri schiavi ad ingrossare la rivolta di Eunus. Dagli iniziali 10.000 le truppe di Eunus e Cleon salirono a 70.000.
Il pretore Lucius Hypsaeus marciò con un corpo composto da soldati siciliani per sedare la rivolta, ma gli schiavi misero facilmente in rotta questo esercito e sconfissero in successione altri tre pretori giungendo, alla fine dell'anno, ad occupare vaste aree dell'isola.
Nel 133 a.C. il Senato inviò il console Lucio Calpurnio Pisone in Sicilia. Questi riconquistò la città di Messana e mise a morte 8.000 prigionieri. L'anno successivo, il console Publio Rupulio riconquistò la città di Tauromenium e marciò su Enna, provocando la morte di Cleon e la crocifissione di circa 20.000 prigionieri in tutta l'isola.
Eunus venne catturato dopo la presa di Tauromenium da parte dei Romani. Venne trovato nascosto in una fossa. Fu portato nella città di Morgantina in attesa della punizione, ma morì di malattia prima di essere giudicato.

Fonte:
heritagedaily.com





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