lunedì 15 novembre 2021

Cina, scoperto un omicidio di 1300 anni fa...

Cina, i resti della vittima di un omicidio
di 1300 anni fa (Foto: Qian Wang)

Un uomo venne assassinato 1300 anni fa nel nordovest della Cina e, secondo gli studiosi, gli assassini ne scaricarono il corpo in un antico cimitero per coprire le tracce del loro crimine. Lo scheletro del giovane maschio è stato rinvenuto nel 2011, quando sono iniziati gli scavi nel cimitero di Shiyanzi, scoperto pochi anni prima.
Lo scheletro della vittima è stato rinvenuto all'interno di una sepoltura a pozzo nella quale erano stati deposti i corpi di un uomo, di una donna e di un bambino. Inizialmente si è pensato ad un tombarolo morto accidentalmente mentre si apprestava a depredare la sepoltura. Ma un team di scienziati ha appurato che i resti risalgono ad un tempo di molto posteriore alla depredazione della tomba. Inoltre l'uomo visse durante la Dinastia Tang, che aveva l'abitudine di impiccare o decapitare coloro che erano ritenuti colpevoli di omicidio o di aggressione con conseguenze gravi nei confronti della vittima.
Il cimitero di Shiyanzi è stato scoperto nel 2002 da alcuni operai edili che stavano lavorando ad un oleodotto che attraversa la regione di Ningxia. Gli scavi sono iniziati nel 2009 ed hanno portato alla scoperta di 11 tombe.
Nel corso dell'analisi della tomba in cui sono stati rinvenuti i resti del giovane uomo assassinato, i ricercatori hanno appurato che gli scheletri che giacevano nel pozzo funebre erano correlati tra loro mentre i resti del giovane non appartenevano geneticamente al gruppo famigliare ed, inoltre, erano più recenti di circa 700 anni.
Sullo scheletro dello sfortunato ragazzo sono stati identificati 13 tagli a forma di "V", il peggiore dei quali si trova sul volto. Tuttavia si tratta di tagli che non erano abbastanza profondi da causare la morte della vittima. Ad uccidere quest'ultima potrebbero essere state le coltellate inferte alle costole che possono aver perforato organi vitali quali il cuore o i polmoni.
I ricercatori sono stati in grado di identificare anche dei segni sulla parte posteriore del cranio che sembrano suggerire che l'uomo sia stato attaccato mentre si allontanava, il che potrebbe suggerire che stesse tentando di sfuggire alla cattura. In seguito gli assassini hanno sommariamente scavato il pozzo sepolcrale gettandovi dentro il corpo dell'uomo e riempiendo la fossa di terra.

Fonte:
Daly Mail - archaeologynewsnetwork.blogspot.com


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