domenica 28 novembre 2021

Egitto: il tempio di Hatshepsut non cessa di stupire

Egitto, frammento di una bara dalla successiva sepoltura
di una donna (Foto: M. Jawornicki)

Gli archeologi polacchi che stanno lavorando alla ricostruzione della Cappella della dea Hathor, facente parte del complesso del tempio di Hatshepsut, in Egitto, hanno scoperto una discarica di 3500 anni fa, all'interno di una tomba posta sotto il tempio del faraone egiziano. Dalla discarica sono emerse figure di divinità e donatori che costituivano le offerte ad Hathor insieme a tazze, contenitori in ceramica con disegni di seni, piatti dipinti e ciotole con motivi vegetali, tutti a rappresentare la rinascita dalla Terra dei Morti.
Sotto un cumulo di spazzatura, rimasto intatto dai tempi antichi, sono state recuperate dozzine di figure femminili.
Il Dottor Patryk Chudzik, del Centro Polacco di Archeologia mediterranea dell'Università di Varsavia, responsabile degli scavi presso il tempio di Hatshepsut, ha dichiarato: "Avevamo paura che il lavoro che stavamo facendo potesse causare il crollo del soffitto della tomba, quindi volevamo proteggerlo. Una volta all'interno, tuttavia, si è scoperto che la tomba non era mai stata ispezionata e pulita, poiché si trovava a mezzo metro di altezza sopra altre sepolture".
Quindi, prima di iniziare a rafforzare il soffitto era necessario scavare. Sono state così scoperti centinaia di oggetti tra le macerie, alcuni dei quali sono corredi funerari del primo Medio Regno. Quindi questi oggetti erano più antichi di 500 anni rispetto al tempio di Hatshepsut. La maggior parte dei resti trovati appartengono ad epoche successive, forse all'inizio della XVIII Dinastia, vale a dire il periodo del Nuovo Regno.

Egitto, statuetta in legno di un uomo ritenuto il proprietario della sepoltura ritrovata nei
pressi del tempio di Hatshepsut (Foto: M. Jawornicki)

I ricercatori hanno scoperto anche piccole statue in pietra raffiguranti donne, probabilmente offerte per compiacere la dea Hathor. Il Dottor Chudzik ritiene che questi oggetti siano stati collocati nella Cappella di Hathor dalla popolazione locale migliaia di anni fa, ma che, a causa del gran numero, siano stati tolti dalla cappella dall'amministratore del tempio e siano poi stati sommersi dalla spazzatura.
A chi appartenesse esattamente la tomba rimane un mistero. Nell'antichità le sepolture venivano frequentemente svaligiate. In questo caso il corredo del defunto doveva essere prezioso perché pare fosse una persona strettamente imparentata con il faraone Mentuhotep II, forse suo figlio o sua moglie.
Interessante notare che tra le macerie che giacevano nella tomba c'erano blocchi del santuario di Amon, una delle parti più importanti del tempio di Hatshepsut. I ricercatori non hanno idea del perché siano stati posti nella sepoltura e sperano di ricollocarli nella loro sede originaria, nell'area del tempio.
Il tempio di Hatshepsut era un tempio funerario ed è considerata una meraviglia dell'architettura antica. Si trova nei pressi della città di Luxor. Gli archeologi polacchi lavorano nel tempio di Hatshepsut da quasi 60 anni.

Fonte:
archeonews.net

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