Pantelleria, anfora greco-italica sull'itinerario subacqueo di Cala Tramontana (Foto: Salvo Emma) |
L'attività di ricognizione dei fondali dell'isola di Pantelleria ha regalato altre sorprese. Durante le prospezioni subacquee, effettuate con l'ausilio del Rov (un robot subacqueo filoguidato), è stata individuata una zona di concentrazione di anfore che coprono un ampio ventaglio cronologico. I reperti identificati saranno inseriti nel database del Sistema Informativo territoriale della Soprintendenza del mare della Regione Siciliana.
"Gli interventi di tutela e monitoraggio del patrimonio culturale subacqueo - sottolinea l'assessore ai Beni Culturali Elvira Amata - sono frutto della collaborazione continuativa tra le forze dell'ordine che operano in mare: Guardia costiera, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia di Sato e gli uffici dell'assessorato.".
La campagna di monitoraggio dei beni culturali sommersi, nell'area che va da Cala Cottone fino a Cala Tramontana, nella parte settentrionale dell'isola, si è appena conclusa. Lungo il tratto di costa ispezionato, già da alcuni anni sono stati istituiti itinerari archeologici sommersi visitabili dai sub in possesso di brevetto di immersione.
"Gli interventi di tutela e monitoraggio del patrimonio culturale subacqueo - sottolinea l'assessore ai Beni Culturali Elvira Amata - sono frutto della collaborazione continuativa tra le forze dell'ordine che operano in mare: Guardia costiera, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia di Sato e gli uffici dell'assessorato.".
La campagna di monitoraggio dei beni culturali sommersi, nell'area che va da Cala Cottone fino a Cala Tramontana, nella parte settentrionale dell'isola, si è appena conclusa. Lungo il tratto di costa ispezionato, già da alcuni anni sono stati istituiti itinerari archeologici sommersi visitabili dai sub in possesso di brevetto di immersione.
Fonte:
storiearcheostorie.com
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