Sicilia, tegola con bollo di età imperiale (Foto: storiearcheostorie.com) |
La villa romana di età imperiale (I-II secolo d.C.), emersa nel corso degli scavi archeologici condotti in località Manca, a Vallelunga Pratameno, in provincia di Caltanissetta, continua a regalare preziosi ritrovamenti.
Le ricerche effettuate ultimamente nella zona più meridionale hanno fatto emergere, infatti, almeno tre edifici a pianta rettangolare che si distribuiscono secondo una pianificazione urbanistica non sempre regolare e che prospettano verso una zona centrale sulla quale sembra aprirsi anche un altro vano che presenta consistenti tracce di bruciato e resti di condotto. Il rinvenimento, negli scorsi mesi, di alcune tegole con bollo, lascia pensare che la villa sia collegabile ad un personaggio della cerchia pubblica romana. Le ricerche sono state avviate tra il 2020 ed il 2021 a seguito dell'attività di vigilanza della Soprintendenza dei Beni Culturali di Caltanissetta sui lavori del raddoppio della linea ferrata Catania-Palermo.
(Foto: storiearcheostorie.com) |
L'insediamento, che è di grandi dimensioni, doveva a vere spazi la cui funzionalità deve ancora essere individuata, come il grande ambiente rettangolare (edificio X) interamente pavimentato con ciottoli di piccole dimensioni, che sembra essere stato privo di copertura e probabilmente utilizzato come ricovero per animali.
Sicilia, moneta di Costanzo II (337-361 d.C.) (Foto: storiearcheostorie.com) |
Dall'abbondanza dei tipi di ceramica rinvenuti, fra i quali si distinguono lucerne, anfore, vasellame da mensa in sigillata africana, ma anche alcune monete collocabili entro un arco cronologico compreso tra il II ed il IV secolo d.C., si desume la lunga vita di questo interessante complesso edilizio che aveva trovato il suo principale sostentamento nello sfruttamento, a scopi cerealicoli, del vasto territorio attraversato dal torrente Belici.
Le indagini archeologiche sono curate dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Caltanissetta diretta da Daniela Vullo e dal dirigente della sezione archeologica Filippo Spagnolo, in sinergia con la responsabile archeologa di Italferr, Valeria d'Amico. Le operazioni di scavo sul campo sono seguite dagli archeologi Cristina Restivo, Paolo Scifo e Italo Giordano, coordinati da Marina Congiu e con la direzione tecnica di Andrea Simeoni per la ditta appaltatrice dei lavori.
Fonti:
storiearcheostorie.com
regione.sicilia.it
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