Gerusalemme, la sepoltura del monaco bizantino (Foto: arkeonews.net) |
Uno scheletro incatenato con anelli di ferro è stato scoperto a Khirbat el-Masani, a quattro chilometri a nordovest di Gerusalemme, lungo l'antica via che collegava Lod alla città santa, attraverso Nebi Samuel/Nabi Samwill.
Lo scheletro risale a 1500 anni fa ed appartiene ad un monaco bizantino. Alla ricerca della salvezza, dell'espiazione del peccato o della spiritualità, i monaci asceti conducevano una vita segnata dall'astinenza dai piaceri sensuali. Forme più estreme di ascetismo includevano il dolore autoinflitto e la sofferenza volontaria, l'incatenamento del corpo alle rocce o il tenerlo in una cella, la preghiera fatta seduti su un pilastro e l'isolamento.
Gli archeologi dell'Autorità israeliana per le antichità avevano in precedenza scoperto una chiesa triabsidata di epoca bizantina a Khirbat el-Masani, che un tempo faceva parte di un monastero con una locanda per ospitare i pellegrini di passaggio. La chiesa è in parte scavata nella roccia ed è costruita con conci di calcare (pietra finemente lavorata), e potrebbe essere dedicata a San Zaccaria dal sacerdote Sabino.
In passato il sito è stato esaminato dalla Jerusalem Survey Map ed è stato anche condotto un piccolo scavo dall'archeologo Dottor Gaby Mazor, dell'Autorità per le Antichità Israeliane, scavo che ha portato a rivelare la parte anteriore di due delle absidi.
Particolare della sepoltura del monaco bizantino incatenato (Foto: Autorità israeliana per le antichità) |
Gli archeologi hanno recentemente scoperto che lo scheletro di un monaco, incatenato con anelli di ferro intorno al collo, alle mani e ai piedi, è stato sepolto in una tomba a cista accanto a due piccole celle chiuse simili a nicchie nell'abside centrale della chiesa. Il sepolto era probabilmente un monaco asceta che viveva dentro o vicino al complesso della chiesa, che portava le catene come parte della sua devozione.
La pratica ebbe origine in Siria nel IV o V secolo d.C., ma la scoperta della sepoltura nei pressi di Gerusalemme mostra che durante il periodo bizantino questa forma di estremo ascetismo si diffuse a sud della Siria fino alla regione di Gerusalemme.
L'archeologa dell'Autorità israeliana per le antichità Elena Kogan-Zehavi ha fatto una scoperta simile nel 1991 a Khirbat Tabaliya (Givat Ha-Matos), situata tra Gerusalemme e Betlemme.
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