sabato 1 aprile 2023

Arenzano, casuale scoperta di fornaci romane

Arenzano, il cantiere di
scavo (Foto: genovatoday.it)

Hanno rivisto la luce nei giorni scorsi, dopo molto tempo, complice alcuni scavi per creare una strada di cantiere: sono stati scoperti in questo modo, ad Arenzano, in Liguria, in un terreno privato, mattoni e piastrelle originari dell'epoca imperiale romana.
La scoperta quasi per caso grazie all'interessamento di due cittadini appassionati di storia del territorio che hanno coinvolto la Soprintendenza: così, poco lontano dall'ingresso dell'autostrada, è stato ritrovato un sito archeologico di notevole interesse. L'area è attualmente in corso di scavo ma a un primo esame risulta risalente all'età imperiale e con tutta probabilità si tratta di una fornace da laterizi e varie porzioni di strutture oltre a evidenze di sistemazioni agricole di età medioevale e moderna.
Grazie ad una delle interminabili code sull'A10, l'arenzanese Gianni Damonte, guardando il panorama, ha notato gli strani mattoni rossastri emergere dal terreno di un cantiere privato (fuori autostrada) per la riqualificazione di un'area agricola da tempo abbandonata. Insospettito, Damonte, da sempre attivo per la tutela del patrimonio storico di Arenzano e membro di un'associazione, ha osservato meglio nelle settimane successive e ha coinvolto anche un'altra socia dell'organizzazione di volontariato, consigliera comunale laureata in archeologia, membro dell'Istituto di Storia della Cultura di Genovae, anche lei appassionata del territorio e della sua salvaguardia, Lucia Ferrari.
Non è la prima volta che ad Arenzano vengono effettuati ritrovamenti ma mai di questa portata. "Negli anni '60 alcuni piccoli reperti erano stati trovati dall'indimenticato Professor Tiziano Mannoni nel quartiere di Terralba, frammenti di ceramica e tegole - spiega Gianni Damonte - erano l'unica traccia della romanità ad Avenzano, ma proprio per questo pensavamo che in zona avrebbe potuto esserci altro. Ogni tanto chiedevo ai residenti e ai contadini se trovavano qualcosa, ho cercato nei muretti delle creuze, ma niente".
All'inizio si pensava che le mattonelle rinvenute, realizzate con terreno rubefatto, che ha subito processi di cottura, potessero essere reperti risalenti al medioevo. Invece un'analisi più approfondita, grazie alla Soprintendenza, com'è stato confermato anche in consiglio comunale, ha svelato che si tratta con tutta probabilità di laterizi di origine imperiale romana, forse risalenti al I o II secolo, conservati sotto livelli agricoli dei secoli successivi, ma con il tempo le ricerche potranno dare risultati più precisi.

Fonte:
genovatoday.it

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