sabato 15 aprile 2023

Gerusalemme esposti i gioielli di una ragazza di 1800 anni fa

Gerusalemme, alcuni dei gioielli esposti appartenenti
ad una donna romana (Foto: shalom.it)

Per gli archeologi è un grandissimo evento: per la prima volta sono stati esposti i monili d'oro provenienti da una tomba del Monte Scopus, a nordest di Gerusalemme, ritrovati nel 1971. Gli splendidi gioielli in oro e con gemme sono stati mostrati in pubblico al 48esimo Congresso Archeologico organizzato dall'Israel Antiquities Authority e dell'Israel Archaeological Association, oltre 50 anni dopo il loro ritrovamento e possono raccontare la storia di chi li indossava.
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme e l'esodo della popolazione ebraica, la Gerusalemme tardo romana, ribattezzata Aelia Capitolina, aveva una popolazione cosmopolita. Durante quel periodo, alcune ragazze furono sepolte adornate con gioielli in oro pregiato. I gioielli furono scoperti in una bara di piombo sul Monte Scopus, durante gli scavi guidati dal defunto archeologo Yael Adler del Dipartimento di Antichità israeliano.
Il ritrovamento comprendeva orecchini d'oro, una forcina, un ciondolo d'oro, perline d'oro, perline di corniola e una perlina di vetro e portano il simbolo di Selene, divinità romana rappresentante la Luna: questo dettaglio fa pensare che i gioielli fossero portati per tutto il corso della vita della fanciulla, per poi accompagnarla anche durante la morte e continuare a proteggerla nell'aldilà. Scoperti nel 1971, i reperti non sono stati mai esposti da allora, ma soltanto studiati. Si riferiscono, secondo i ricercatori, ad un periodo dopo che Gerusalemme fu quasi interamente distrutta in seguito all'assedio del 70 d.C.
Gerusalemme, uno dei gioielli rinvenuti nel 1971
(Foto: shalom.it)
Le divinità romane ebbero molta diffusione nella nuova città di Adriano. A quel tempo agli ebri era vietato entrare a Gerusalemme, occupata dai legionari romani. Se mai avessero avuto l'ardire di farlo, per loro c'era la pena di morte.
I gioielli esposti sono noti nel mondo romano e sono caratteristici delle sepolture delle fanciulle, forse fornendo prove delle persone sepolte in questi siti. La nuova Gerusalemme, Aelia Capitolina era popolata all'epoca da persone provenienti da diverse parti dell'Impero Romano, che avevano portato un diverso insieme di valori, credenze e rituali.
I ricercatori ritengono che i gioielli d'oro siano stati utilizzati come amuleto contro il malocchio dalle giovani ragazze pagane. Per questo sono stati sepolti con chi li possedeva, per continuare a proteggere le giovani donne anche nell'aldilà.
Le attuali ricerche sui monili sono state condotte da Ayelet Dayan, Ayelet Gruber e Yuval Baruch dell'IAA. Non si tratta dell'unico ritrovamento di questo tipo avvenuto in Israele. Due orecchini d'oro molto simili sono riemersi in un altro scavo, effettuato da Vassilios Tzaferis, sempre per conto del Dipartimento di Antichità, sul Monte degli Ulivi nel 1975. La ragazza alla quale apparteneva la tomba era stata sepolta con un preziosissimo corredo di gioielli d'oro di cui facevano parte una coppia di orecchini, un fermaglio per capelli ed una catenella con un ciondolo a forma di lunetta (lunula) allusivo al culto della Luna.

Fonti:
ilmattino.it
storiearcheostorie.com

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