sabato 21 ottobre 2023

Tusculum, la resurrezione della ninfa delle terme...

Tuscolo, la statua romana raffigurante una ninfa
(Foto: A. Pizzo)

Nella città di Frascati, un tempo conosciuta come Tusculum, gli archeologi hanno fatto un'eccezionale scoperta. 
Un team della Scuola Spagnola di Storia e Archeologia di Roma ha portato alla luce una straordinaria statua in marmo risalente a 2000 anni fa, che offre allettanti indizi sul ricco passato della città. La statua è stata rinvenuta tra i resti di un complesso termale e rappresenta una figura femminile senza testa e senza braccia.
Fondata nel X secolo a.C., Tusculum fu una delle città più importanti della Lega Latina, antica confederazione che si opponeva all'espansionismo di Roma e che venne sconfitta nella battaglia del Lago Regillo del 496 a.C.
Secondo la leggenda Tusculum venne fondata dal figlio di Ulisse e Circe, Telegono, 20 anni dopo la distruzione di Troia. Qui gli archeologi hanno riportato alla luce, durante molte campagne di scavi, un complesso termale di epoca adrianea (II secolo d.C.).
La statua appena rinvenuta rappresenta una figura di donna a grandezza naturale, che probabilmente apparteneva alla decorazione architettonica più occidentale delle Terme di Adriano trovate in precedenza. Si tratta, secondo gli archeologi, della rappresentazione di una ninfa della mitologia greca, una divinità femminile che simboleggia la natura.
Tusculum, la statua della ninfa nella sua interezza
(Foto: mag1861.it)
Le ninfe, al pari di altre divinità femminili (escluse le Amadriadi), erano note per essere immortali. Venivano classificate in sottogruppi distinti: le Meliae, legate ai frassini; le Driadi, legate alle querce; le Naiadi, che abitavano in ambienti d'acqua dolce; le Nereidi che popolavano i mari e le Oreadi che abitavano nelle zone montuose.
I ricercatori ritengono, inoltre, che possa esserci un collegamento tra la statua della ninfa rinvenuta a Tusculum e il culto di Dioniso, dio del vino, figura affascinante dell'antica mitologia greca. Il suo culto comprendeva riti estatici con musica, danze ed abbondante consumo di vino.
Il ritrovamento della statua è stato veramente eccezionale, poiché è l'unica statua finora rinvenuta nelle terme pubbliche di Tusculum, dal 2015 oggetto di scavo dopo che nell'alta collina che ha di fronte Castelgandolfo e in fondo il mare, erano stati portati alla luce il teatro, la fontana arcaica, la "casa degli edili", il foro con i resti della basilica e di un piccolo tempio. E perché era adagiata sotto uno strato non troppo alto di materiali medioevali, collassati da una grande chiesa sorta sopra le terme.
Il manufatto pesa 270 chilogrammi ed il suo stato di conservazione, considerato il materiale che l'aveva ricoperto, è eccellente. Sul collo della statua è stata osservata una frattura antica, come di scalpellate ben assestate, che non hanno rovinato la faccia. Probabilmente, secondo i ricercatori, la statua era già in loco, gettata a terra nell'abbandono delle terme o buttata là in epoca medioevale  invece di essere riversata nella calcara.

Fonti:
zmescience.com
mag1861.it

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