sabato 24 febbraio 2024

Bulgaria, trovata la sepoltura di una famiglia di coloni romani

Bulgaria, la tomba con le due sepolture
(Foto: Kalin Chakarov)
Due grandi tombe scoperte nel nord della Bulgaria raccontano la storia di una famiglia di ricchi proprietari terrieri romani, il cui figlio morì prima dei genitori nel III secolo d.C.
Nel dicembre 2023 un contadino scoprì le sepolture mentre arava il suo campo nel villaggio di Nova Varbovka. Dal momento che nell'antichità questa regione era una provincia romana chiamata Mesia, gli archeologi del Museo storico regionale di Veliko Tarnovo sono intervenuti per effettuare lo scavo.
Entrambe le sepolture erano costruite in mattoni, con l'intonaco che rivestiva le pareti ed una grande lastra di pietra calcarea che le ricopriva. La sepoltura più grande misurava tre metri di lunghezza e conteneva i resti di due adulti, un uomo ed una donna, entrambi di età compresa tra i 45 ed i 60 anni, sepolti con gioielli, moneti e vasi di ceramica e vetro.
La tomba più piccola, realizzata prima della sepoltura più grande, conteneva lo scheletro di un bambino di 2-3 anni di età ed un raro medaglione in bronzo raffigurante la visita dell'imperatore Caracalla nel 214 d.C. a Pergamo, in Asia Minore, l'attuale Turchia. Le due tombe - quella più grande e quella più piccola - rappresentano il luogo dell'ultimo riposo di una famiglia.
Parte del calcare utilizzato per realizzare le sepolture sembra provenire da una cava vicino a Nicopolis ad Istrum, una città romana e paleobizantina fondata dall'imperatore Traiano all'inizio del II secolo. Il medaglione raffigurante Caracalla potrebbe indicare un'origine dall'Asia Minore degli occupanti delle tombe, il che è coerente con il fatto che Nicopolis ad Istrum fu costruita principalmente da coloni dell'Asia Minore.
Forse le sepolture appena scoperte in Bulgaria appartengono a ricchi proprietari terrieri poiché era consuetudine nella Mesia inferiore che i proprietari terrieri vivessero nei mesi più caldi dell'anno e fossero sepolti nelle loro proprietà.
Tra gli oggetti ritrovati ed utilizzati in vita dai defunti vi sono gioielli in perle di vetro e oro, monete datate tra il 200 ed il 225 d.C., oltre a una lampada, una scarpa di cuoio e diverse bottiglie di vetro, tre delle quali erano lacrimatoi, piccole fiaschette per raccogliere le lacrime dei parenti dei defunti.

Fonte:
livescience.com


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