sabato 8 giugno 2024

Pompei, continue scoperte: il Sacrario della Regio IX

Pompei, il sacrario della Regio IX
(Foto: artribune.com)

Pompei continua a regalare sorprese agli archeologi ma anche ai visitatori. Alla fine di maggio è stato inaugurato un nuovo percorso sopraelevato per apprezzare l'Insula dei Casti Amanti che permette di osservare le attività di indagine e restauro nell'area e che hanno portato alla luce disegni realizzati a carboncino da bambini in un cortile di servizio.
Un'altra scoperta ha avuto per protagonista l'insula X della Regio IX, dove proseguono gli scavi e dove è stato rinvenuto un ambiente identificato come un sacrario, con pareti a fondo azzurro (colore raramente utilizzato a Pompei) attribuibili al IV stile e decorate con figure femminili rappresentanti le stagioni (Horae), nonché due allegorie, dell'agricoltura e della pastorizia, come indicano i rispettivi attributi: l'aratro la prima figura ed il pedum (un corto bastone usato da pastori e cacciatori) la seconda.
Una rappresentazione "arcadica" del mondo rurale, che rimanda ai valori di riferimento dell'élite urbana di Pompei, committente degli affreschi, che all'epoca aveva perso ogni contatto con le pratiche agricole e che le contemplava come un ricordo nostalgico. Nell'ambiente si conservavano oggetti sacri e si svolgevano con molta probabilità attività rituali. Gli scavi hanno, infatti, riportato alla luce quindici anfore da trasporto ed un corredo in bronzo composto da due brocche e due lucerne, ma anche accumuli di materiali edilizi da ristrutturazione, cui sono riconducibili i gusci di ostrica rinvenuti sulla soglia d'ingresso, che una volta tritati venivano aggiunti agli impasti per gli intonaci e le malte.
La piccola stanza, di otto metri quadrati, faceva parte della grande domus dell'Insula X, cui era collegato anche un quartiere termale, ancora in fase di scavo.
L'Insula dei Casti Amanti si trova nel quartiere centrale della città antica di Pompei, lungo Via dell'Abbondanza. La zona è stata scavata per circa la metà, ha un'area di circa 2.600 metri quadrati. Nell'Insula sono la domus dei Casti Amanti, la domus dei Pittori al lavoro e la domus del Cenacolo colonnato.
I recenti scavi nella domus dei Pittori al lavoro hanno fatto emergere una delle raffinate pareti affreschi in IV stile, dove si riconoscono Afrodite, Apollo e Dioniso nonché una quarta divinità. Su un'altra parete un quadretto più piccolo raffigurante un bambino con cappuccio e mantello da viaggiatore, circondato da grandi grappoli d'uva e melagrane, con accanto un cagnolino.
Nella domus del Cenacolo colonnato sono stati rinvenuti alcuni disegni a carboncino, che sembrerebbero essere stati eseguiti dalla mano di un bambino. I disegni raffigurano, nelle parti conservate, una scena gladiatoria, con due gladiatori uno di fronte all'altro.

Fonti:
artribune.com
napolidavivere.it

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