venerdì 14 giugno 2024

Pompei, la Villa Imperiale e il Sacello di Ercole: una città che continua a stupire

Pompei resti di un probabile sacello dedicato ad
Ercole rinvenuto nell'area di Civita Giuliana
(Foto: Ufficio Stampa e Comunicazione MiC)

Già agli inizi del '900, nell'area a nord della città di Pompei, era stata identificata una grande residenza detta Villa Imperiale. Il Parco Archeologico di Pompei ha dato avvio a campagne di scavo che hanno permesso di arrestare il saccheggio sistematico che, per anni, ha interessato la villa e che hanno restituito nuovi dati e rinvenimenti eccezionali.
Le indagini del 2023-2024 si sono concentrate lungo il tratto dell'attuale via di Civita Giuliana, investigando per la prima volta un'area interposta tra i due settori già noti, quello residenziale a nord e il quartiere servile a sud, al fine di verificare l'attendibilità delle informazioni recuperate dalle indagini giudiziarie condotte dalla Procura di Torre Annunziata.
Fra le importanti scoperte che hanno interessato la villa, di cui l'ultima la stanza dei carpentiere, emerge anche un sacello, un ambiente dedicato al culto religioso, collocato in un punto di cerniera tra il settore di servizio (con stalle e la stanza degli schiavi) a sud e il complesso residenziale a nord della villa.
La rimozione della strada, avviata nell'agosto 2023, ha portato alla luce, al di sotto degli strati preparatori della via moderna, tra i 40 ed i 50 centimetri di profondità dall'attuale quota stradale, pavimentazioni appartenenti al piano superiore del quartiere servile nonché il sacello con volta ad incannucciata dalla planimetria rettangolare, di cui sono noti alcuni esempi annessi alle ville del suburbio pompeiano, anche se non con la stessa monumentalità.
Il sacello, secondo quanto rilevato dagli inquirenti nel corso delle investigazioni, sembrerebbe corrispondere ad un tempietto intitolato ad Ercole. L'ambiente è coperto con un tetto spiovente a falda unica, mentre la fronte esterna, completamente intonacata e dipinta di bianco, presenta un grande portale (2,65 x 2,75 metri) ed è sormontata da una sorta di timpano a rilievo.
Davanti alla porta è presente una rampa con tracce di ruote, indizio del possibile uso nel corso dei rituali di un carro cerimoniale. Internamente l'ambiente presenta una decorazione pittorica parietale di IV stile. Il ciclo decorativo prevedeva una sequenza su fondo rosso di dodici pannelli a drappo giallo, mentre al centro della parete di fondo due pannelli che inquadravano un podio in muratura, verosimilmente di supporto per una statua.
Poco distante corre, lungo le pareti, una banchina continua, in muratura rivestita di intonaco dipinto, di cui è evidente l'usura determinata dall'uso nel tempo, da parte dei partecipanti ai rituali.

Fonte:
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC

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