domenica 23 marzo 2025

I tesori dell'antica e misteriosa città greca di Tenea

Grecia, gioielli in oro trovati nella sepoltura di Chiliomodi (Foto: Ministero della Cultura greco)
Il comune greco di Tenea vanta una storia molto antica e i reperti archeologici rinvenuti nel corso degli anni lo dimostrano. I ritrovamenti nella regione hanno a lungo parlato di un insediamento un tempo fiorente, così anche l'ultima scoperta di un complesso funerario che promette di svelare altri antichi segreti della città.
Gli archeologi hanno scoperto la monumentale struttura a nord di Tenea, a Chiliomodi. La costruzione somiglia a quella delle tombe macedoni costruite in epoca ellenistica (323-31 a.C.). L'edificio a forma di T ospita due sezioni: una camera principale ed uno stretto corridoio parzialmente coperto che corre perpendicolarmente a questa.
Nella camera principale sono presenti sei sepolture, una delle quali è costituita da un sarcofago monolitico che conteneva resti sia di animali che umani. Due tombe erano state aperte. Nello spazio erano presenti anche ossa di animali e vasi datati al VI e V secolo a.C.
I ricercatori ipotizzano che la stanza sia stata utilizzata per le sepolture fino al IV secolo, prima di essere sigillata. Nel tardo periodo romano, tuttavia, il tetto venne sfondato, le tombe saccheggiate e lo spazio utilizzato per scopi rituali.
Malgrado questo, gli archeologi sono riusciti a dissotterrare una grande quantità di reperti dalla cripta. Reperti di epoca ellenistica e romana. Il tesoro comprende piccoli vasi ellenistici, frammenti di ceramica, monete d'oro, oggetti decorativi in bronzo, perle di vetro, bottigliette di profumo, statuette di argilla ed un anello d'oro incastonato con un sigillo in pietra semipreziosa raffigurante Apollo accanto ad un serpente guaritore.
Secondo il Ministero Greco, queste scoperte, unite alle offerte votive e all'architettura rinvenuta all'esterno del monumento, indicano chiaramente il suo utilizzo secolare connesso ad un culto associato alla guarigione.
Secondo la leggenda, la città fu colonizzata da prigionieri troiani dopo il sacco di Troia. Nel 146 a.C., mentre la vicina Corinto veniva distrutta dagli invasori romani, Tenea sopravvisse e prosperò per secoli. Le ragioni del suo declino e del suo abbandono finale, tuttavia, rimangono tuttora un mistero.
Tra le scoperte più importanti c'è il Kouros di Tenea, una scultura in marmo del 560 a.C. circa, rinvenuta in un luogo di sepoltura nel 1846 e che probabilmente raffigura un individuo deceduto. Nel 1984 è stato dissotterrato un sarcofago appartenente ad una donna di alto rango mentre nel 2017 sono tornate alla luce altre sepolture.
La cosa più sorprendente è stata la scoperta stessa della città di Tenea, da tempo perduta. Nel 2018 un team guidato dall'archeologa Elena Korka ha scavato un sito disseminato di pavimenti e muri in argilla, marmo e pietra, monete e ceramiche risalenti ad un periodo compreso tra il IV secolo a.C. e la tarda epoca romana. Il Ministero Greco salutò la scoperta come prova dell'esistenza dell'antica Tenea.

Fonte:
news.artnet.com


Nessun commento:

Turchia, scoperti focolari ed oggetti di 4000 anni fa

Turchia, uno dei vasi di ceramica Karaz (Foto: finestresullarte.info) Gli scavi archeologici condotti a Tadum Kales e Tadum Hoyugu , nel vi...