La testa di sfinge di Vulci |
Proseguono gli scavi archeologici a Vulci e proseguono le scoperte nella necropoli dell'Osteria, presso l'ingresso al Parco naturalistico archeologico. Le indagini sono condotte dalla Soprintendenza per i beni archeologici dell'Etruria Meridionale e sono eseguite dalla società Mastarna, che gestisce il Parco di Vulci.
In pochi giorni di lavoro sono già stati individuati venticinque ipogei ricavati nel banco roccioso. Sono state ritrovate una sfinge - presentata recentemente - un frammento di statua in nenfro raffigurante un leone e la splendida testa di un'altra sfinge. Gli scavi cercano di offrire maggiore visibilità e cercano di incrementare l'offerta cultura del Parco di Vulci, già ricco di tombe principesche etrusche quali la Tomba François e il Tumulo della Cuccumella.
In pochi giorni di lavoro sono già stati individuati venticinque ipogei ricavati nel banco roccioso. Sono state ritrovate una sfinge - presentata recentemente - un frammento di statua in nenfro raffigurante un leone e la splendida testa di un'altra sfinge. Gli scavi cercano di offrire maggiore visibilità e cercano di incrementare l'offerta cultura del Parco di Vulci, già ricco di tombe principesche etrusche quali la Tomba François e il Tumulo della Cuccumella.
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