L'Abbazia di S. Vincenzo al Volturno |
Il 22 gennaio scorso è stata inaugurata, a Venafro, una mostra dal titolo "Splendori dal Medioevo. L'abbazia di San Vincenzo al Volturno al tempo di Carlo Magno", organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise.
La storia dell'abbazia benedettina viene illustrata attraverso reperti e fonti storiche che coprono un arco temporale che va dall'VIII al IX secolo. Un'altra sezione della mostra mostra la rinascita carolingia che segnò il momento di massimo splendore dell'abbazia. Carlo Magno, infatti, volle includerla nel novero delle abbazie poste sotto la sua diretta protezione.
Il IX secolo è il momento in cui l'abbazia ebbe la sua maggiore espansione, divenendo una vera e propria città monastica, acquisendo ben nove chiese e incrementando le sue già ricche finanze. Nell'881 gli Arabi saccheggiarono l'abbazia e, fino al X secolo, scarse sono le notizie del monastero. Nuove notizie si cominciano ad avere alla fine del X secolo, quando l'abbazia rinasce attraverso il recupero di strutture ed edifici precedenti, attentamente restaurate. Nell'XI secolo l'arrivo dei Normanni determinò il trasferimento della comunità monastica sulla riva opposta del Volturno dove, non lontana dalla vecchia abbazia, viene edificato un nuovo monastero fortificato.
La storia dell'abbazia benedettina viene illustrata attraverso reperti e fonti storiche che coprono un arco temporale che va dall'VIII al IX secolo. Un'altra sezione della mostra mostra la rinascita carolingia che segnò il momento di massimo splendore dell'abbazia. Carlo Magno, infatti, volle includerla nel novero delle abbazie poste sotto la sua diretta protezione.
Il IX secolo è il momento in cui l'abbazia ebbe la sua maggiore espansione, divenendo una vera e propria città monastica, acquisendo ben nove chiese e incrementando le sue già ricche finanze. Nell'881 gli Arabi saccheggiarono l'abbazia e, fino al X secolo, scarse sono le notizie del monastero. Nuove notizie si cominciano ad avere alla fine del X secolo, quando l'abbazia rinasce attraverso il recupero di strutture ed edifici precedenti, attentamente restaurate. Nell'XI secolo l'arrivo dei Normanni determinò il trasferimento della comunità monastica sulla riva opposta del Volturno dove, non lontana dalla vecchia abbazia, viene edificato un nuovo monastero fortificato.
Info:
Venafro, Museo Archeologico (ex Convento di Santa Chiara), Corso Garibaldi
data: 22 gennaio - 4 novembre 2012
dal martedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 19.00; domenica dalle ore 13.30 alle ore 19.30
Biglietto: € 2,00
Prenotazioni: tel. 0865.900742 - e-mail: sba-mol@beniculturali.it
Venafro, Museo Archeologico (ex Convento di Santa Chiara), Corso Garibaldi
data: 22 gennaio - 4 novembre 2012
dal martedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 19.00; domenica dalle ore 13.30 alle ore 19.30
Biglietto: € 2,00
Prenotazioni: tel. 0865.900742 - e-mail: sba-mol@beniculturali.it
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