Lo Stadio di Domiziano |
Anche Domiziano aveva una "camera con vista" che dominava il suo stadio privato, trecento metri di arena porticata con un sofisticato sistema di volte a cassettoni. Sta per svelarsi la stanza segreta dell'imperatore, la cosiddetta "Sala dei Capitelli", costruita nella seconda metà del I secolo d.C. e ora restituita al suo antico splendore da un complesso restauro della Soprintendenza archeologica di Roma.
La sala non è mai stata visibile al grande pubblico a causa delle sue condizioni di degrado provocate dalle infiltrazioni di acqua e dai frequenti distacchi e crolli. Ora il restauro ha permesso di impermeabilizzare le volte e preservarle da crolli ed infiltrazioni, soprattutto rendendo visibili gli spettacolari cassettoni di rarissima qualità, eseguiti direttamente sulla struttura muraria.
Il restauro, partito nel 2009, ha permesso anche di scoprire parti di decorazioni policrome in cui sono presenti tracce d'oro. La sala prende nome dai colossali capitelli che tuttora custodisce, provenienti dalla Domus Flavia nella quale è inserita. Si trattava sicuramente di un ambiente di rappresentanza direttamente collegato dallo stadio.
La sala non è mai stata visibile al grande pubblico a causa delle sue condizioni di degrado provocate dalle infiltrazioni di acqua e dai frequenti distacchi e crolli. Ora il restauro ha permesso di impermeabilizzare le volte e preservarle da crolli ed infiltrazioni, soprattutto rendendo visibili gli spettacolari cassettoni di rarissima qualità, eseguiti direttamente sulla struttura muraria.
Il restauro, partito nel 2009, ha permesso anche di scoprire parti di decorazioni policrome in cui sono presenti tracce d'oro. La sala prende nome dai colossali capitelli che tuttora custodisce, provenienti dalla Domus Flavia nella quale è inserita. Si trattava sicuramente di un ambiente di rappresentanza direttamente collegato dallo stadio.
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