La Venere dei Medici |
La Venere dei Medici, custodita nella Galleria degli Uffizi di Firenze aveva i capelli dorati, gli orecchini e persino il rossetto. Questa è stata la scoperta fatta dai restauratori. Grosse porzioni di foglia d'oro sono state ritrovate sui capelli della statua. Si pensava da tempo che la capigliatura della dea fosse fatta proprio di questo materiale, scomparso a causa di un restauro eccessivo.
Oltre alle tracce della lamina d'oro che ricopriva i capelli, i restauratori hanno ritrovate tracce di rosso sulle labbra, mentre i lobi delle orecchie erano forate ed ospitavano, probabilmente, degli orecchini. Nei secoli la policromia andò perduta.
La statua è una cosiddetta Venus Pudica che si ispira all'Afrodite Cnidia di Prassitele. L'opera arrivò a Roma in un momento imprecisato e si dice che abbia, un tempo, ornato la Villa di Adriano a Tivoli. Durante il Rinascimento venne acquistata dal cardinale Ferdinando de' Medici e nel 1677 fu portata a Firenze.
Oltre alle tracce della lamina d'oro che ricopriva i capelli, i restauratori hanno ritrovate tracce di rosso sulle labbra, mentre i lobi delle orecchie erano forate ed ospitavano, probabilmente, degli orecchini. Nei secoli la policromia andò perduta.
La statua è una cosiddetta Venus Pudica che si ispira all'Afrodite Cnidia di Prassitele. L'opera arrivò a Roma in un momento imprecisato e si dice che abbia, un tempo, ornato la Villa di Adriano a Tivoli. Durante il Rinascimento venne acquistata dal cardinale Ferdinando de' Medici e nel 1677 fu portata a Firenze.
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