Il carro di Trundholm |
Una statua di bronzo di 3400 anni fa potrebbe essere, in realtà, un calendario dell'Età del Bronzo. La statua è nota come il carro del sole di Trundholm o di Solvognen e mostra un disco montato su ruote e tirato da un cavallo. Si trova attualmente custodita nel Museo Nazionale di Copenhagen.
Il gruppo in bronzo è stato scoperto nel 1902 in una palude sull'isola danese di Seeland e si è subito pensato che fosse un'offerta rituale. Il disco solare misura circa 25 centimetri di diametro ed è composto da due piastre bronzee decorate con cerchi concentrici e motivi a spirale. Le piastre sono unita per mezzo di un anello. Una delle due è placcata d'oro e rappresenta il sole durante il suo "viaggio" diurno. Le decorazioni ai lati del disco sono intrecci circolari e spirali. Potrebbe trattarsi di una semplice decorazione, ma potrebbe essere ben altro, almeno così sostiene la dottoressa Amelia Carolina Sparavigna, assistente al Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino.
La dottoressa Sparavigna interpreta i due lati del disco solare come una rappresentazione del percorso del sole attraverso il cielo, da est verso ovest, durante il giorno, con il lato luminoso rivolto verso la terra e durante la notte con il lato oscuro che indica il percorso inverso. Per rappresentare il quotidiano cammino del sole durante l'anno e le stagioni, i dischi di bronzo dovrebbero indicare un calendario di 360 giorni.
La teoria del disco come calendario fu proposta per la prima volta da Klaus Randsborg, professore di archeologia all'Università di Copenhagen. La dottoressa Sparavigna ha proposto di considerare gli otto cerchi concentrici del primo anello come giorni della settimana. I due cerchi esterni, con un totale di 45 cerchi al loro interno, rappresenterebbero, invece, le settimane di un anno. Moltiplicando gli otto giorni della settimana per le 45 settimane, si ottiene un calendario di 360 giorni.
Quanto al lato diurno del disco, la dottoressa Sparavigna pensa che il numero totale delle spirali (52 compresa la centrale) può derivare dal fatto che il carro di Trundholm possa essere un calendario a due cicli. Se ciascuna delle spirali è una settimana di sette giorni, si arriva ad un calendario di 364 giorni. Il cerchio centrale, più ampio, conterrebbe un giorno o due in più, a seconda degli anni.
Il gruppo in bronzo è stato scoperto nel 1902 in una palude sull'isola danese di Seeland e si è subito pensato che fosse un'offerta rituale. Il disco solare misura circa 25 centimetri di diametro ed è composto da due piastre bronzee decorate con cerchi concentrici e motivi a spirale. Le piastre sono unita per mezzo di un anello. Una delle due è placcata d'oro e rappresenta il sole durante il suo "viaggio" diurno. Le decorazioni ai lati del disco sono intrecci circolari e spirali. Potrebbe trattarsi di una semplice decorazione, ma potrebbe essere ben altro, almeno così sostiene la dottoressa Amelia Carolina Sparavigna, assistente al Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino.
La dottoressa Sparavigna interpreta i due lati del disco solare come una rappresentazione del percorso del sole attraverso il cielo, da est verso ovest, durante il giorno, con il lato luminoso rivolto verso la terra e durante la notte con il lato oscuro che indica il percorso inverso. Per rappresentare il quotidiano cammino del sole durante l'anno e le stagioni, i dischi di bronzo dovrebbero indicare un calendario di 360 giorni.
La teoria del disco come calendario fu proposta per la prima volta da Klaus Randsborg, professore di archeologia all'Università di Copenhagen. La dottoressa Sparavigna ha proposto di considerare gli otto cerchi concentrici del primo anello come giorni della settimana. I due cerchi esterni, con un totale di 45 cerchi al loro interno, rappresenterebbero, invece, le settimane di un anno. Moltiplicando gli otto giorni della settimana per le 45 settimane, si ottiene un calendario di 360 giorni.
Quanto al lato diurno del disco, la dottoressa Sparavigna pensa che il numero totale delle spirali (52 compresa la centrale) può derivare dal fatto che il carro di Trundholm possa essere un calendario a due cicli. Se ciascuna delle spirali è una settimana di sette giorni, si arriva ad un calendario di 364 giorni. Il cerchio centrale, più ampio, conterrebbe un giorno o due in più, a seconda degli anni.
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