Il fusto di colonna trovato a Gerusalemme |
Gli archeologi israeliani hanno scoperto quella che potrebbe essere la cava bizantina che fece da sfondo al miracolo descritto da Procopoio di Cesarea, quello in cui Dio avrebbe fornito la pietra per la costruzione della Nea Ekklesia della Theotokos.
Durante alcuni lavori di costruzione nel quartiere di Rehavia, a Gerusalemme, è stata trovata una colonna in fase di finitura, in pietra rossa, dell'altezza di sei metri. La pietra in cui era stata intagliata è piuttosto dura e veniva, un tempo, utilizzata per la costruzione degli edifici del Monte del Tempio. Vi è una descrizione di questa pietra nell'opera di Procopio di Cesarea. Ulteriori elementi di prova che la località fosse, in passato, una cava, sono dati dal ritrovamento di colonne in fase di ultimazione, scavate nella roccia e scoperte dal professor Yoram Zafir, il quale sostiene che, data la natura dei reperti e la loro posizione, si trattava sicuramente di pietra utilizzata per l'edificazione di un edificio religioso. Le colonne, poi, malgrado non sia stata ancora trovata la prova principe, risalgono al periodo bizantino. E' tale l'opinione di Evgeny Kagan, che si è basato sull'esame della pietra e dei metodi utilizzati dagli scalpellini.
Durante alcuni lavori di costruzione nel quartiere di Rehavia, a Gerusalemme, è stata trovata una colonna in fase di finitura, in pietra rossa, dell'altezza di sei metri. La pietra in cui era stata intagliata è piuttosto dura e veniva, un tempo, utilizzata per la costruzione degli edifici del Monte del Tempio. Vi è una descrizione di questa pietra nell'opera di Procopio di Cesarea. Ulteriori elementi di prova che la località fosse, in passato, una cava, sono dati dal ritrovamento di colonne in fase di ultimazione, scavate nella roccia e scoperte dal professor Yoram Zafir, il quale sostiene che, data la natura dei reperti e la loro posizione, si trattava sicuramente di pietra utilizzata per l'edificazione di un edificio religioso. Le colonne, poi, malgrado non sia stata ancora trovata la prova principe, risalgono al periodo bizantino. E' tale l'opinione di Evgeny Kagan, che si è basato sull'esame della pietra e dei metodi utilizzati dagli scalpellini.
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