La Porta del Paradiso |
L'evento è davvero epocale, dal momento che la magnifica Porta era in restauro da ben 27 anni presso l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. L'8 settembre 2012, poi, la monumentale Porta sarà rimontata nel cortile che è stato consolidato per l'occasione, visto che il capolavoro, compresa la teca in cui sarà custodito, pesa ben 8 tonnellate. Da allora la Porta del Paradiso sarà visibile al pubblico.
Il più che ventennale intervento, che ha visto l'avvicendarsi di numerosi studiosi, esperti e tecniche conservative, ha richiesto 3 milioni di euro di finanziamento, due dei quali provenienti dal Ministero per i Beni Culturali, 700.000 dall'Opera del Duomo e 240.000 dall'Associazione Friends of Florence. La Porta del Paradiso è considerata il culmine della scultura rinascimentale fiorentina. Doveva essere costituita da 24 formelle, ma il Ghiberti le ridusse a dieci per meglio evidenziare la rivoluzione plastica e prospettica delle arti all'epoca (XV secolo).
Autoritratto del Ghiberti |
Lorenzo Ghiberti realizzò il suo capolavoro assoluto tra il 1425 e il 1452, con l'aiuto del figlio Vittore. Fu soprannominata Porta del Paradiso da Michelangelo Buonarroti. La porta reca scene dell'Antico Testamento che furono scelte da Leonardo Bruni, cancelliere della Repubblica fiorentina e fine umanista. Ci vollero 27 anni perché la Porta venisse realizzata, tanti quanti ne sono occorsi per il suo attuale restauro. Solo nel 1452 il Ghiberti, oramai settantenne, installo gli ultimi pannelli bronzei.
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