giovedì 30 agosto 2012

Ritorno a Tell Khaibar

Ziggurat monumentale dell'antica Ur, che si trova
nella provincia di Thi Qar, nel sud dell'Iraq
Nel 1978 a Jabal Hamrin, una cresta collinare ad est dell'Iraq, Robert Killik, giovane archeologo britannico della spedizione che stava scavando  una tomba del 2300 a.C., era incaricato di indagare su alcuni misteri, relativi proprio alla sepoltura.
Nella tomba, di 4 per 5 metri, gli archeologi aveano rinvenuto il tipo di oggetti che ci si aspetterebbe di trovare in una tomba di un individuo che credeva nella vita dopo la morte: più di 50 vasi in ceramica, punte di lancia ed armi di diverso tipo e resti di un carro che doveva servire al guerriero sepolto per fare il suo ingresso trionfale nel mondo ultraterreno. Furono trovati anche gli scheletri di due asini e onagri, ma nessuna traccia di uno scheletro umano.
Il giovane Robert Killick, allora, si diede da fare per cercare il defunto apparentemente scomparso. Proprio durante le ricerche si imbatté in una difformità in una delle pareti della tomba. Aperto il muro da quella parte, Killick trovò il defunto deposto in una camera a parte, una sorta di piccola camera da letto.
Meno dell'un per cento è stato scavato e studiato, in Iraq. Il paese è sempre stato ritenuto, all'unanimità, la culla della civiltà. Proprio per questo il dottor Killick, unitamente all'archeologa Jane Luna, tornerà presto nel paese per iniziare gli scavi con una squadra anglo-irachena, scavi che saranno i primi dopo vent'anni di sosta forzata dovuta alle scosse dei due conflitti che hanno sconvolto il paese.
Gli archeologi hanno in mente di iniziare le loro esplorazioni dal sito di Tell Khaibar, a 20 chilometri dalla città di Ur, nei pressi di Nassiriya, nella provincia di Thi Qar. Proprio qui, nel sud dell'Iraq, la civiltà così come noi la conosciamo è iniziata più di 5000 anni fa. Qui, infatti, hanno prosperato i Sumeri, che hanno inventato la scrittura cuneiforme ed hanno sviluppato la vita urbana. Poi sono arrivati i Babilonesi, che fondarono, sul commercio e sulle armi, un impero potente.
Dalla ceramica raccolta in superficie sul sito, gli archeologi ritengono che la popolazione abbia vissuto a Tell Khaibar per più di 3000 anni, dal 5000 al 2000 a.C.. La città certamente godette di un lungo periodo di prosperità anche grazie alla sua posizione sul ramo occidentale dell'Eufrate. Le immagini dal satellite suggeriscono la presenza di grandi edifici pubblici rettangolari posti sui due tumuli principali dell'insediamento. Forse si tratta di palazzi reali o edifici amministrativi della città.

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